Tre bare sotto al palco, una verde a rappresentare i lavoratori a partita Iva, una bianca per i balneari ed una rossa per i pescatori. Sono scesi in piazza a Roma da tutta Italia i “No tax” per manifestare contro il caro bollette ed il caro vita. Sventolando tante bandiere tricolore, sono pochiĀ i manifestanti – ne erano attesi 3mila – arrivati a piazza San Giovanni per protestare contro “qualunque forma di obbligo, presente e futuro”.
Nell’area del palco allestito sotta la basilica romana, oltre all’ex leader di Forza Nuova Giuliano Castellino (oggi alla guida di Italia Libera insieme al professore Carlo Taormina), ma costretto ad assistere alla manifestazione dall’altra parte della strada a causa Ā della sorveglianza speciale e dell’obbligo di comunicare alla questura la sua partecipazione a cortei e iniziative di protesta, ci sono Marco Liccione, leader dei no vax torinese, i portuali triestini Fabio Tuiach e Stefano Puzzer.
A richiedere il preavviso a manifestare alla questura capitolina la Fisi (Federazione italiana sindacati intercategoriali) cheĀ ha spiegato le ragioni della protesta: “La lotta che ci unisce si traduce ora, per molti di voi, in impegno politico, cui il popolo ha giĆ dimostrato una straordinaria capacitĆ di risposta, partecipando ad una raccolta firme impossibile, imposta dal regime nel mese di agosto. Ora siamo chiamati a un impegno unitario per il Ā ripristino dei diritti umani e costituzionali, a partire dal mondo del lavoro”.
“Unire il nostro popolo, i lavoratori, i tantissimi cittadini critici verso il sistema corrotto e ingiusto rappresentato dal Governo Draghi – concludono da Fisi – vuol dire lanciare al Paese un segnale forte, capace di entusiasmare e motivare chi ĆØ giĆ coinvolto, chi ĆØ indeciso, chi pensa di astenersi”.