Guerra dell’energia, il tetto al prezzo del gas resta un miraggio
di Tommaso Carta per Il Tempo
Il nodo ĆØ ancora il price cap. LāUe si interroga sullāopportunitĆ di introdurre un tetto al prezzo del gas, se introdurlo solo al gas russo o se estenderlo agli altri fornitori e in che modo. La riunione del Consiglio Ue straordinario Energia a Bruxelles si ĆØ conclusa con un forte sostegno alle misure di emergenza proposte dalla Commissione ma rimane appeso sulla questione del price cap. Non doveva essere il tema principale su cui focalizzare il dibattito ma alla fine il dialogo tra gli Stati e tra la Commissione e la presidenza del Consiglio Ue si ĆØ incagliato tra i tatticismi verbali del price cap. LāEsecutivo Ue rilancia la proposta annunciata da von der Leyen che nelle ultime ore sembrava voler essere accantonata per un secondo momento. Ā«Dobbiamo massimizzare gli strumenti a nostra disposizione per abbassare i prezzi del gas alla fonte – ha rimarcato la commissaria Ue Kadri Simson -. Stiamo esplorando la possibilitĆ di imporre un tetto massimo di prezzo al gasdotto russo, una mossa che potrebbe colpire le casse di Putin e non consentire alla Russia di mantenere le entrate nonostante il taglio dellāoffertaĀ». I ministri dellāEnergia degli Stati membri hanno dato mandato alla Commissione di formulare una proposta legislativa entro metĆ settembre sul price cap al gas, senza distinguere tra importazioni russe o meno.
A detta del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sarebbero 15 i paesi che si sono dichiarati apertamente favorevoli a un massimale generalizzato al prezzo del gas, Ā«tre preferirebbero avere il price cap solo sul gas russo, altri tre non hanno pregiudiziali sul price cap perĆ² lo vorrebbero condizionato a verifiche, per esempio di sostenibilitĆ economica di lungo termine o che non metta in difficoltĆ qualche paese piĆ¹ deboleĀ», mentre solo Ā«cinque paesi sono contrari o sono rimasti neutrali, non avendo grande bisogno di gasĀ». Ci sarebbe dunque una maggioranza ampia per portare a casa la misura cavallo di battaglia del governo italiano ma a sentire la Commissione per ora la proposta sarĆ solo sul gas russo. Il rischio di un tetto verso i fornitori che con tanta fatica ci siamo guadagnati Ā«presenta una sfida per lāapprovvigionamento sicuro, perchĆ© il mercato del Gnl ĆØ un mercato globaleĀ», anche se Ā«nessuna ipotesi ĆØ fuori dal tavoloĀ». Anche la Germania, diffidente sulla misura in sĆ©, sembrerebbe non aver pregiudizi allāimposizione di un prezzo alle importazioni di metano qualora si facesse strada questa ipotesi e fosse ben ponderata e studiata. La Francia, intanto, si ĆØ detta favorevole alla misura nei confronti di Mosca. Senza dubbio martedƬ ci sarĆ una prima proposta della Commissione con i provvedimenti piĆ¹ urgenti, Ā«misure senza precedenti, per una situazione senza precedentiĀ», per dirla con la commissaria estone. Tra queste: la limitazione dei ricavi dei produttori di elettricitĆ che devono far fronte a bassi costi di produzione, misure per una riduzione coordinata della domanda di elettricitĆ in tutta lāUe e misure che aiuterebbero a risolvere il problema della diminuzione della liquiditĆ . Sul risparmio intelligente dei consumi, lāidea ĆØ quella di replicare il piano di contingenza sul gas di fine luglio, anche se anche qui la Commissione ha posto lāaccento Ā«sullāobiettivo obbligatorio per gli Stati membri per ridurre i consumi nelle ore di puntaĀ» che Ā«andrĆ quindi implementato in base alle circostanze nazionaliĀ», mentre il Consiglio spinge Ā«sullāapproccio volontario come primo passoĀ».
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La Commissione vuole sviluppare anche un indice complementare per il Gnl, perchĆ© il mercato di Amsterdam Ttf Ā«non riflette lāattuale realtĆ nellāUeĀ». Si aprirĆ poi una nuova trattativa con gli ambasciatori degli Stati e forse verrĆ convocato un altro Consiglio straordinario entro il mese, come riferisce la presidenza ceca. A Bruxelles le posizioni e le proposte evolvono rapidamente e tutto puĆ² succedere: non ĆØ ancora escluso che la questione approdi a livello di leader nel Consiglio europeo informale del 6-7 ottobre.