Pretendeva il TSO per chi rifiutava il sacro siero: morto nel solito modo il dirigente di Confindustria che si distinse mesi fa con parole indegne per un qualunque essere umano

Ha creato profonda impressione e dolore la scomparsa di Giovanni Bartolotti, 59 anni, avvenuta giovedì scorso a Modena. Dirigente di Confindustria Emilia Area Centro, era un appassionato cultore di storia locale, molto legato alla terra dei suoi avi divenuta la sua, quella di Montalbano di Zocca, dove si trova Villa Caula, residenza gentilizia a cui teneva tantissimo. Viveva a Modena con la moglie e due figli, ma Montalbano era sempre nel suo cuore e Villa Caula aveva spessissimo le persiane e le porte aperte. I funerali si svolgeranno oggi, alle 15,30, a Zocca, nella chiesa parrocchiale, poi la salma sarà tumulata nella tomba di famiglia nel cimitero del luogo. Laureato in Giurisprudenza, Bartolotti ha ricoperto prestigiosi incarichi in Confindustria, fra i quali direttore dell’area Organizzazione, IT e Servizi di staff. È stato fondatore e responsabile della sede modenese di Unimpiego Confindustria Srl e lo troviamo amministratore delegato di Nuova Didactica, la scuola management dell’associazione, e responsabile dell’area Ambiente e sicurezza con la qualifica di dirigente. Il dottor Bartolotti ha dedicato molte energie anche alla divulgazione della storia e della cultura dell’area appenninica in destra Val Panaro. Suoi saggi si leggono in pubblicazioni scritte a più mani, uno dei quali, nel volume ‘Montalbano storia di una comunità’, svela ‘Un’insoluta dimora gentilizia tra i monti dell’Appennino: Villa Caula’. Era sempre pronto a offrire le sue ricche conoscenze della storia, dell’arte e delle tradizioni del territorio accompagnando visitatori alla chiesa, al borgo e alla sua Villa Caula. In occasione dell’annuale concerto ‘Musica per un restauro’ era lui ad azionare i mantici dell’organo proveniente dalla cappella privata della residenza gentilizia e svolgeva la presentazione della chiesa. È stato uno dei fondatori del Gruppo Fai dell’Appennino e ha collaborato all’organizzazione di giornate Fai nei comuni di Guiglia, Montese e Zocca.

Dopo tutto questo pistolotto, vogliamo ricordarlo con questo post. Indegno per un qualunque essere umano:

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  1. sta bene morto lui e tutti quelli che hanno pensato lo stesso e continuano a farlo, chissà che il davolo lo faccia bruciare all’inferno maledetto

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