Letta: “Senza salario minimo morte dei lavoratori”. E sull’energia: “Il governo monitori l’aumento e sia pronto a intervenire”
Il salario minimo uccide le imprese? “L’assenza del salario minimo decreta la morte dei lavoratori che si trovano a lavorare con paghe non dignitose e non degne di un paese civile. Dobbiamo lavorare perché il salario minimo sia introdotto in Italia per quei settori nei quali c’è bisogno di farlo, perché paghe da tre euro l’ora non sono degne di un Paese come l’Italia”. Per Enrico Letta, segretario nazionale del Pd, la questione del salario minimo non ha nulla a che vedere con la competitività delle imprese e pagare una persona qualche euro l’ora “significa semplicemente sfruttarla” dice da Lodi dove sostiene il candidato sindaco Andrea Furegato.
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Per il segretario del Pd “introdurre il salario minimo vuol dire dare sostanza alla nostra Costituzione. L’Italia è uno dei sei paesi europei che non ha una norma sul salario minimo, la direttiva europea è una buona spinta. Vorremmo che diventasse legge prima della fine della legislatura”, aggiunge.
Poi il pressing sull’esecutivo affinché “monitori l’aumento dei prezzi per essere pronti a intervenire – spiega Letta – Su nostra richiesta il governo è intervenuto sulle questioni principali che hanno a che fare oggi con la crescita del prezzo dell’energia, dei carburanti, della benzina. La nostra competitività oggi ha bisogno di essere sicura che non ci si fermi per colpa di Putin, della guerra e dei prezzi dell’energia che stanno schizzando e rischiano di mettere in ginocchio l’economia. C’è bisogno di farlo per i settori più toccati, la pesca, l’autotrasporto, tutte questioni su cui siamo intervenuti ma ci sarà bisogno di tornare. Noi ci siamo, chiediamo al governo di monitorare e prepararsi a intervenire quando la situazione sarà ancora più complicata”.