“Non ritiro la Costituzione dalle vostre mani” Lo schiaffone alle autorità locali di una studentessa con le palle per contestare due anni di imposizione infami e illegali

LORETO  – Si autoesclude dalla cerimonia di consegna della Costituzione, momento clou della Festa della Repubblica dedicato a tutti i lauretani che quest’anno raggiungeranno la maggiore età. Una protesta silenziosa andata in scena mentre le più alte cariche civili, militari e scolastiche della città mariana rendevano omaggio ai valori della democrazia, della libertà, della pace e della solidarietà davanti alla folta platea di giovani invitati alla manifestazione. 

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Il motivo? I provvedimenti adottati durante la pandemia contrasterebbero con i principi sanciti dalla Costituzione, ha spiegato la studentessa – che ha scelto di non vaccinarsi – nella lettera fatta pervenire al sindaco e ai membri del consiglio comunale. «La carta costituzionale afferma i nostri diritti inalienabili e i nostri doveri fondamentali ed è ancora oggi il punto di riferimento insostituibile per la vita democratica e per ogni libero cittadino. Proprio riflettendo sul senso di queste parole, lette nella convocazione alla cerimonia – afferma la madre della 17enne, Helga Wolff – mia figlia ha deciso di non prendervi parte perché fa fatica a credere che i diritti inalienabili citati nella Costituzione non siano venuti meno in questo periodo storico».

Un argomento di cui si è molto dibattuto durante l’emergenza sanitaria, soprattutto riguardo alla campagna vaccinale che ha diviso l’opinione pubblica fra vaccinati e no vax. Con inevitabili ripercussioni nel quotidiano di tutti, senza entrare nel merito delle differenti motivazioni. «A mia figlia sono stati negati il diritto alla socialità, allo svago, a praticare sport e la possibilità di salire sui mezzi di trasporto pubblico per raggiungere la scuola. Tutto questo per la “libera” scelta di non vaccinarsi. Proprio lei che ha visto suo padre costretto a scegliere tra il vaccino e il lavoro per continuare a mantenere la famiglia – racconta la mamma -. Nonostante i diritti calpestati, sono però certa che Aurora creda ancora nella Costituzione e si ispirerà ad essa per battersi per la sua libertà». 


Il 2 Giugno a Loreto è stata una festa vissuta con altrettanta responsabilità dai neo diciottenni che hanno ricevuto in dono una copia della Costituzione. «Un gesto simbolico per dare il benvenuto a chi fa il suo ingresso nella cittadinanza attiva – ha sottolineato sui social l’amministrazione comunale al termine della giornata – Il modo migliore per onorare i valori democratici e repubblicani che oggi abbiamo celebrato, rendendo omaggio a tutti coloro che si sacrificarono per costruire la pace e la libertà. Insieme con la presidente del consiglio comunale Silvia Giampaoli, e a nome di tutto il consiglio stesso, l’augurio è che i nostri ragazzi facciano tesoro dei valori custoditi nella nostra Costituzione e che si ispirino ad essi nelle loro azioni di adulti. Un grazie particolare alla dirigente scolastica Luigia Romagnoli, agli alunni dell’Istituto Comprensivo Solari intervenuti e al professor Franco Bolognini per l’interessante prolusione». 

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  1. Un vero esempio da seguire….bravissima! Non si può aggiungere altro….lasciamo il gregge a belare un eventuale disappunto….

  2. per me la ragazza ha fatto la scelta giusta (il non vaccinarsi), se si giovani e in salute il rischio da covid è bassissimo e compromettere il proprio futuro di salute per un anno di “svaghi” è da incoscienti;
    vorrei conoscere lo stato di salute dei nati negli ultimi mesi da donne vaccinate … cosa dicono i cervelloni di ginecologi e pediatri … tutto nella norma ??
    oppure c’è una anomala comparsa di casi di salute “strani” nei nascituri ??
    A prescindere dalla ormai nota “non correlazione”, facciamo noi un tam-tam di casi a nostra conoscenza!

  3. Bravissima Aurora, bravissima per il la volontà di informarti, il coraggio di prendere una decisione, la fermezza nella difendere coerentemente le tue idee, la capacità e la sensibilità nel comprendere il ricatto imposto a tuo padre ed ancora grazie, ma mille volte grazie per il modo in cui hai deciso di dare una lezione agli amministratori della tua città e ad ogni politico che leggerà del tuo simbolico, ma civicamente profondo. Infine, non saprei davvero come ringraziarti per aver dato una lezione di civiltà e dignità a tutti i tuoi coetanei e agli italiani tutti.

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