La balla di Putin malato che si protegge dal freddo con una coperta: bastava guardare con attenzione. Era solo il suo cappotto, piegato e riposto sulle ginocchia

“Era un cappotto!”. La giornalista Maria Giovanna Maglie fa chiarezza: Vladimir Putin non si è portato la “copertina di Linus” alla parata per la Vittoria. Questa mattina a Mosca si è svolta la tradizionale parata militare per la liberazione dal nazifascismo, il presidente della Federazione russa è arrivato zoppicando, ha tenuto un discorso patriottico di 15 minuti e poi si è seduto.

Le immagini hanno fatto il giro del mondo e molte testate giornalistiche si sono concentrate sullo stato di salute dell’ex agente del KGB apparso appesantito e provato. Qualcuno si è spinto a dire che avesse messo sulle gambe una coperta per ripararsi dal freddo.

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Ebbene, Maria Giovanna Maglie, in un post su Instagram, ha smontato la fake news: “Putin aveva un cappotto accuratamente ripiegato e messo sulla sedia. Quando è tornato a sedersi, lo ha preso e se lo è appoggiato sulle ginocchia”. Poi con una punta di ironia l’invito a riflettere e a non rincorrere falsi miti: “No copertina, no malato, no nonno. #datevi una calmata o toccherà dare ragione a Macron che per me è un colpo al cuore”.

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