Mascherine, Speranza si conferma infame! Obbligatorie almeno fino al 15 giugno anche se lavori all’aperto

La parola d’ordine è prudenza, nonostante l’allentamento delle restrizioni che hanno coinvolto anche l’uso delle mascherine. Ma fino al giugno il governo ha deciso di confermare, nei luoghi di lavoro, il Protocollo sulle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscritto con le parti sociali il 6 aprile 2021. Confermate quindi tutte le misure di protezione previste: le mascherine continueranno ad essere fornite dai datori di lavoro come Dispositivo di Protezione Individuale e anche le altre misure presenti dovranno essere rispettate così come i Comitati Aziendali o territoriali/settoriali continueranno a svolgere un importante ruolo attivo. 

Il caso di ristoranti e negozi

Per chi lavora a stretto contatto con il pubblico, come i negozi o i ristoranti, è prevalsa ancora la linea della prudenza: mascherina quindi ancora obbligatoria, specialmente perché in molti casi si ha a che fare con clientela senza vaccino o Green pass (che non bisogna più mostrare). 

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La decisione è arrivata oggi dal ministero del Lavoro e dal ministero della Salute al termine di un tavolo in videoconferenza con Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria e le associazioni del mondo datoriale, e sarà formalizzata a breve in un verbale ad hoc. Prima di quella data è previsto comunque un nuovo giro di tavolo, un nuovo check, per una ulteriore valutazione che tenga conto dell’evoluzione della pandemia e di sempre possibili ricadute nel prossimo autunno. E i sindacati plaudono alla conferma di un protocollo da loro fortemente voluto, che ha permesso di garantire la tutela dei lavoratori e reso i posti di lavoro, luoghi più sicuri e protetti dal pericolo di contagio.

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  1. è chiaro che faranno di tutto per fare il ponte alla fine dell’estate, il gioco della mascheratura rimarrà sempre in qualche modo attivo, esattamente come lo è il lasciapassare della discriminazione, che è solo in pausa. poi appena iniziano a ribassarsi le temperature, via con la nuova stagione della massima oppressione e dell’estorsione. il grande bluff è un progetto troppo succulento per i tiranni, un piatto troppo ricco dove affondare i denti per abbandonarlo in questo periodo, dove ci sono in ballo anche le elezioni politiche

  2. Sindacati venduti,quinta colonna dei padroni,a questi signori della tutela della salute dei lavoratori non ne gliene mai fregato nulla dei lavoratori . Speranza e ‘soltanto un malato di mente.Verra’ la giustizia divina

  3. da anni quelle pattumiere dei sindacati sono prezzolati dal governo, e invece di guardare i salari, le condizioni lavorative e i diritti dei lavoratori questa immondizia cosa va a guardare….le mascherine…ma buttatevi sotto un freccia che fate un favore a tutti gli italiani

  4. I sindacati sono venduti, oramai è palese, non svolgono più la funzione di collegamento tra i lavoratori e i datori di lavoro, sono proni a tutto ciò che arriva da confindustria, fanno un po’ di teatrino ma alla fine cedono sempre. Adesso ripartono con le mascherine, ma non sanno che il loro protocollo è defunto, il dpcm su cui si appoggiava è decaduto. Ci stanno ingannando con la tv e i mass-media. I datori di lavoro imponendo la mascherina commettono dei reati penali, tra cui violenza privata e minacce. La mascherina non è un DPI, era inteso come dpi nel dpcm decaduto, ritorna ad essere un presidio medico e quindi non può essere imposto senza una legge che lo approvi.

    1. esatto, questo è quello che prevede realmente la legislatura, senza contare il fatto che attualmente il 90% dei cittadini stà commettendo un illecito presentandosi a volto coperto nei supermercati ed in tutti gli altri locali aperti al pubblico, contravvenendo alll’articolo 85 del TULPS. ma all’italiota tutto questo non interessa, per l’italiota è molto più importante continuare ad addobbarsi il volto perchè “lo fanno anche gli altri” e perchè “ci vuole prudenza”, senza minimamente cercare di rendersi neanche conto che in tutta europa sono rimasti solo loro a conciarsi in quel modo quando escono da casa. il popolo italiano si stà dimostrando ancora una volta un popolo di una bassezza culturale, civile ed intellettuale fuori da ogni concezione immaginabile

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