“Fa il signore con le armi e lascia le città senza soldi” Si allarga il fronte dei sindaci che protestano contro il sedicente Migliore

Dopo Sala adesso anche Decaro, Ricci e Nardella attaccano il governo. Pochi sostegni e redistribuzioni. E il sindaco del capoluogo toscano afferma: “A Firenze il costo dell’energia è cresciuto addirittura del 400%”

Si allarga la fronda anti-Draghi. Alle parole dure del sindaco Sala si sono succedute nelle ultime ore anche quelle dei sindaci di Firenze, Pesaro e Bari. Tutti delusi per l’operato del governo. Il fronte aperto è stato aperto ieri lunedì 11 aprile in Consiglio Comunale da Giuseppe Sala che non ha lesinato parole dure dopo aver spiegato di non avere fiducia “in un governo che non ascolta la città”. 

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui 👇
https://t.me/capranews

Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Associazione comuni italiani ha commentato gli ultimi risvolti. “I temi sollevati dal sindaco di Milano rappresentano le preoccupazioni di tutti i sindaci, che Anci da tempo ha esposto in tutti gli incontri. Il governo ha dato un importante sostegno ai Comuni impegnati a reggere l’impatto della pandemia ma la situazione rimane grave per i centri colpiti anche dall’impennata dei costi dell’energia e impegnati nell’accoglienza dei profughi dall’Ucraina senza aver ricevuto alcun contributo. Senza un intervento normativo, i bilanci di molti Comuni rischiano di andare in squilibrio. Spero che già dal prossimo decreto emergenze il governo possa dare risposte”.

Un appello a cui si unisce anche Matteo Ricci coordinatore dei sindaci del Pd e primo cittadino di Pesaro. “Il Governo ascolti il grido di Giuseppe Sala. Milano è il motore del Paese, ha sempre trainato e sostenuto, ora che ha bisogno va aiutata. Del resto l’inflazione sta devastando i bilanci comunali e le risorse stanziate fino adesso non coprono un trimestre”. Mentre il sindaco di Firenze Dario Nardella, fa sapere: “Le nostre città non sopporteranno un altro anno terribile, tra caro energia, inflazione, blocco dei cantieri per il costo delle materie prime, crisi economica conseguente al Covid e alla guerra”, ha scritto su twitter il sindaco del capoluogo toscano.

Poi ha spiegato ai cronisti: “A Firenze il costo dell’energia è cresciuto addirittura del 400%, in alcuni casi tocca quasi il 500%, noi abbiamo un aggravio di costi di spesa corrente di quasi 13 milioni di euro, non siamo in grado di pagare questi 13 milioni di euro alle compagnie energetiche, perché se li dovessimo pagare dovremmo chiudere scuole, asili nido, mense, azzerare i servizi sociali agli anziani, azzerare la pulizia delle strade. È necessario che su questo il Governo veramente ci venga incontro, perché altrimenti ci troviamo ad affrontare per il terzo anno consecutivo una situazione difficilissima”.

Sala apre il fronte, duro attacco al governo

Il sindaco del capoluogo lombardo aveva incalzato Draghi e il governo ammettendo che da Palazzo Chigi non ci sentono in termini di redistribuzioni. I bilanci dei comuni dopo la pandemia e la guerra in corso, piangono e allora ecco che a cadere sul banco degli imputati diventa Draghi e il suo “governo dei migliori”. Sala chiede “di poter usare, come lo chiedono tutti i sindaci, gli avanzi di amministrazione e poi di capire perché dopo due anni di sostegno quest’anno ritengono che non ce ne sia più bisogno. Questo è un tema che hanno tutti i sindaci, li vedo in questo momento delusi da regole che non cambiano e che ci penalizzano”, afferma.

Total
0
Shares
2 comments
  1. Ma non avete ancora capito un cazzo !!

    Chi stampa i soldi sono i guerrafondai prooprietari delle banche centrali e proprietari delle fabbriche di armi e delel bigpharma.

    La moneta questi criminali dei banchieri centrali te la prestano solo se poi la spendi dove vogliono loro.

    LO CAPIRETE QUESTO O E’ ANCHE QUESTO TROPPO DIFFICILE DA CAPIRE….

    Per dove dicono loro che devi spoi spendere i soldi allora te li prestano perché transitano sul debito pubblico e vanno a finire nelle loro aziende se no CICCIE NADA NULLA non te li prestano avete capito ono qusto semplice meccanismo ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

"Perché non si può pensare che Zelensky costruisca storie?" Stragi e polemiche, il professor Contri a gamba tesa contro la propaganda di regime

Next Article

Torture e fosse comuni a Makarev? I giornaloni hanno cavalcato una fake di regime. Quando si è scoperta la verità nessuno ovviamente ha rettificato

Related Posts