Mario Draghi apre bocca ed è caos! Urla, insulti e seduta sospesa: rissa tra leghisti e Italia Viva

Volano stracci tra le forze di maggioranza. Ancora una volta per colpa del catasto. A Lega e Forza Italia, che già nelle scorse votazioni avevano sostenuto l’opposizione, si aggiunge Coraggio Italia. Un colpo basso all’esecutivo di Mario Draghi, visto che l’emendamento votato era quello che avrebbe colpito il cuore della riforma. All’ultimo però il governo si è salvato, portando a casa un 23 a 22. Eppure le tensioni non sono mancate. A partire – spiega Repubblica – dall’elogio della misura da parte di Renato Brunetta

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Draghi e Brunetta “scelgono di andare dritti come panzer”, ragionavano da Forza Italia, “ma così hanno irrigidito la posizione della Lega e reso più difficile l’astensione, perché segnerebbe una spaccatura nel centrodestra”. Il clima non è stato dunque dei migliori. Gli azzurri hanno tentato invano di prendere tempo, rinviando il voto dell’articolo 6 che riguarda il catasto e iniziare dall’articolo 1 della delega fiscale. Il premier ha però voluto tirare dritto, chiedendo di incominciare proprio dall’articolo 6. A quel punto la Lega ha firmato gli emendamenti di Alternativa. I nervi si sono infiammati, i leghisti Alberto Gusmeroli Massimo Bitonci hanno criticato la gestione del presidente di commissione Luigi Marattin di Italia Viva.

La seduta, viste le liti e le urla, è stata così sospesa prima di concludere il voto in commissione finanze con un 23 a 22 per il governo. Il pericolo non è scampato. Almeno non per sempre. Sulla delega fiscale infatti ci sono ancora da votare 400 emendamenti. Tra questi quelli più spinosi sono la flat tax e l’Irap. I leghisti in commissione promettono di non fare sconti. Allo stesso tempo il governo è pronto a mettere la fiducia per blindare il testo. Sempre che basti.

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2 comments
  1. alle critiche di Fdi riguardo la riforma del catasto, il vile affarista risponde:

     “Siccome c’è l’emergenza bisogna fermarsi, non fare, stare fermi, niente riforme, cambiamenti, sempre fermi. Ecco, questo non è il motivo per cui è nato questo governo, non per stare fermo”

    Banchiere ipocrita falso: l’Italia in ginocchio dopo due anni di assurde restrizioni emanate con cadenza settimanale tanto che nessuno ci capiva più un cazzo e nemmeno chi le aveva promosse; poi il caro bollette, aumenti carburanti e alimentari, oggi la guerra con forniture di armi – e per questo siamo nella black list dei Russi – e l’indegno Draghi , insieme ai viscidi di sx (sempre al governo seza mai passare per le urne), difende a spada tratta la riforma del catasto..

    Spero (forse invano) che l’opposizione Fdi si decida a chiamare la gente in piazza contro il despota e il governo arcobaleno

  2. Ci vogliono in ginocchio i farabutti al governo ma dovete temere il tribunale del popolo perchè non è così clemente come quello che controllate atraverso magistrati amici e nomine politiche. E ogni giorno che passa non posso che ricordare le parole di De Andre’ nella canzone “un giudice” quando sento le esternazioni del brunetto, ex liberale dell’ex partito delle libertà. Il popolo, i plebei, devono avere il loro Aventino per liberarsi di questi traditori ma mancano i coraggiosi che lo possano guidare, i nostri attuali politici sono pavidi.

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