Carburanti sempre più alle stelle, ma Draghi ne approfitta per ammazzare l’economia. Basterebbe tagliare tasse e accise per dimezzare i prezzi in 5 minuti

Il costo della benzina aumentato del 13% dall’inizio del 2022, quello del gasolio schizzato a +15,2%. Lo afferma il Codacons sulla base dei dati del MiTe, parlando di costo maggiore pari a +12 euro per un pieno a un’auto di media cilindrata. La stangata a famiglia sarebbe invece di 570 euro (Adnkronos).

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RICORDATEVI CHE AD OGNI RIFORNIMENTO PAGATE PER QUESTO, NON PER IL CARBURANTE (e in aggiunta mettete le imposte)

  • Il finanziamento della guerra d’Etiopia (1935-1936) con un’accisa di 1,90 lire (0,000981 euro)
  • Il finanziamento della crisi di Suez del 1956 con un’accisa di 14 lire (0,000723 euro)
  • La ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963 con un aumento di 10 lire (0,00516 euro)
  • La ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966 con 10 lire (0,000516 euro)
  • La ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968, sempre con un’accisa di 10 lire (0,000516 euro)
  • La ricostruzione in seguito al terremoto del Friuli del 1976 con 99 lire (0,0511 euro)
  • La ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980 con un’imposta di 75 lire (0,0387 euro)
  • La missione Onu in Libano (Italcon) del 1983 per 205 lire (0,106 euro)
  • La missione in Bosnia con l’Onu del 1996 per 22 lire (0,0114 euro)
  • Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004 con un’accisa di 0,02 euro
  • L’acquisto di autobus ecologici nel 2005 con 0,005 euro
  • La ricostruzione dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 per 0,0051 euro
  • Il finanziamento alla cultura del 2001 con un’imposta che va da 0,0071 a 0,0055 euro
  • Il finanziamento della crisi migratoria libica del 2011 con un aumento di 0,04 euro
  • La ricostruzione in seguito all’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011 con 0,0089 euro
  • Il finanziamento del decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011 con un’imposta di 0,082 euro (0,113 sul diesel)
  • La ricostruzione dopo il terremoto in Emilia del 2012 per 0,02 euro
  • Il finanziamento del “Bonus gestori” e la riduzione delle tasse ai terremotati dell’Abruzzo con 0,005 euro
  • Il finanziamento di alcune spese del decreto Fare “Nuova Sabatini” (dal 1 marzo al 31 dicembre 2014) con 0,0024 euro.

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5 comments
  1. Con questi prezzi per il carburante, e quindi per l’energia, mi sa che il rimbalzo del PIL che già era misero diverrà negativo. Chi incensava questo governo di incapaci dovrebbe nascondersi sottoterra, non solo non hanno indovinato un provvedimento, hanno deliberatamente distrutta tutta l’economia oltre che il tessuto sociale. Peccato che il lasciapassare sia digitale perchè vorrei vedervelo mangiare, unico alimento fino alla fine dei vostri giorni.

  2. Questo è il GRANDE RESET
    Distruggere l’economia, la nazione, il popolo, per RICOSTRUIRLO “MEGLIO”
    Visto che la panzana covid non è stata sufficiente a distruggere l’economia
    e che alla panzana “climatica” non ci crede nessuno,
    LORO hanno provocato la Russia
    ORA avremo una “DECRESCITA FELICE”
    AUSTERITA’ niente combustibili fossili e RAZIONAMENTO dell’ENERGIA
    ma anche: niente CARNE (in Italia ci sono scorte di mangimi per 20 giorni)
    niente frumento, mancano i concimi ed il grano russo-ucraino…
    e per distruggere il Popolo: IMMIGRAZIONE incontrollata
    A questo punto chiunque dovrebbe aver capito che IL GOVERNO ci vuole MORTI

    1. Purtroppo è tutto vero quello che dici, hanno creato le condizioni per il collasso dell’economia. Ci sono troppi settori che dipendono da catene di approvigionamento globali anche se sono perfettamente inutili con un buon magazzino ma lo stoccaggio di prodotti costa e per risparmiare non lo si fa più, quindi basta poco per blocccare tutto.

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