Coda in tribunale a Treviso: i no-vax vanno a denunciare Mario Draghi
Querela preparata da un avvocato: I provvedimenti restrittivi sul Covid configurano il reato di violenza privata
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Da qualche giorno, come raccontato sul quotidiano La Tribuna di Treviso, al palazzo di giustizia di Treviso, qualche decina di āno vaxā della Marca, che si oppongono alla campagna di immunizzazione e al Green pass, si presentano per sporgere denunce contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Governo italiano. Ā«Con i provvedimenti a raffica che hanno progressivamente introdotto e inasprito il Certificato verde avrebbero commesso il reato previsto dallāarticolo 610 del codice penale: violenza privataĀ», secondo gli organizzatori della protesta con conseguente presentazione di denunce di massa contro il governo.
A preparare per tutti la querela giĆ prestampata un avvocato di Genova. Nel mirino dei cittadini in fila davanti ai tribunali le discriminazioni subite dai lavoratori della scuola, delle forze dell’ordine e della sanitĆ sprovvisti di “Super Green passā e quindi sospesi dal loro incarico, ma anche il divieto di fare sport e di salire sul bus per i minorenni non vaccinati.
Loro la chiamano ācampagna di sensibilizzazione della magistratura affinchĆ© vigili, appunto, su tutte le storture, i soprusi, le possibili derive che una legislazione di emergenza pone allāattenzione dellāopinione pubblicaā. Qualche problema ĆØ stato registrato in entrata in tribunale a Treviso in quanto i controlli sono molto rigidi e molto meticolosi. Non ĆØ passata inosservata la fila di persone arrivate per presentare denuncia contro il primo ministro.
Code di italiani ottimisti che hanno fiducia nella magistratura.