Il professore: “Mediamente sono 40 i decessi in terapia intensiva al giorno. Dove muoiono le altre persone?”
di Matteo Carnieletto per Il Giornale
Due delle piĆ¹ frequenti, sin dall’inizio della pandemia, sono state: dove muoiono i malati di Covid? E, soprattutto, i loro decessi sono dovuti esclusivamente al Covid-19 o a altre patologie? Rispondere a questi quesiti non ĆØ facile. Soprattutto all’ultimo. Certo ĆØ che di Sars-Cov2 si muore, indipendentemente dal fatto che il virus rappresenti la causa unica o meno dei decessi. Se poi andiamo indietro nel tempo, alla prima ondata, ricordiamo i tanti, troppi, decessi in casa. I medici di base erano ingolfati e talvolta assenti. Chi riusciva ad arrivare in ospedale, spesso, lo faceva troppo tardi, quando ormai c’era da poco a fare. Le file interminabili di ambulanze e i posti letto, creati in fretta e furia nei parcheggi dei nosocomi, rappresentano immagini tristi che ancora oggi sono impresse nella nostra memoria.
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Andrea Crisanti, microbiologo dell’universitĆ di Padova, si ĆØ posto una domanda fondamentale. Interrogato da Luca Sommi durante l’ultima puntata di Accordi e disaccordi, il professore ha cosƬ risposto, in merito ai posti delle terapie intensive: “Una persona rimane in media in terapia intensiva 20 giorni e ha una probabilitĆ di decesso pari al 50%. Questo significa che ogni 20 giorni muoiono 800 persone in terapia intensiva, il che significa che muoiono 40 persone al giorno. Allora, io voglio porre un problema che, a mio avviso, ha anche una componente etica: dove muoiono le altre 260 persone (in realtĆ 320, secondo gli ultimi dati, ndr)? Ć una cosa che bisognerebbe dire perchĆ© i 300 morti non sono giustificati dai posti occupati in terapia intensiva”. Sommi lo incalza: “CioĆØ, lei vuole dire che ci sono morti annoverati come morti di Covid che sono al di fuori della terapia intensiva”. E Crisanti: “Certo, la matematica non ĆØ un’opinione, si vede in un attimo che ĆØ cosƬ”.
I morti li nascondono non li dichiarano in tutto il mondo. Il numero reali di morti causati dal virus ĆØ ben piĆ¹ alto di quello che i dati ufficiali mostrano. Andate a vedere ad esempio l’ India che dichiara attorno a 400,000 morti ma in realtĆ la stima sta oltre 4 milioni .. e probabilmente ĆØ molto piĆ¹ alta… Non c’ĆØ un paese sul pianeta che non stia barando.
Assolutamente no, con le linee guida del 16 Aprile 2020 l’OMS ha cambiato la codifica internazionale della causa iniziale di morte nelle schede statistiche, quindi in tutto il mondo si ĆØ passati dal considerare causa di morte il primo evento elencato nell’elenco degli eventi che hanno portato al decesso, al considerare causa di morte l’evento “che ha determinato il decesso” con la raccomandazione di attribuire al covid in caso di tampone positivo nella suddetta scheda.
Questa modifica ha portato indubbiamente ad una superfetazione di decessi covid che con la precedente codifica non sarebbero mai esistiti.
CiĆ² che oggi passa come “morte da covid” andrebbe rinominato “morte con tampone positivo”
in quanto il test rt-PCR non puĆ² essere utilizzato nello stabilire la causa di alcun decesso.
Ci hanno sempre truffato con la conta dei morti, ricordate:
Muore annegato durante un bagno fuori stagione, tampone sul corpo: era positivo al covid
MartedƬ 29 Settembre 2020
e questa recentissima… (ci sfottono)
“Il pene da Covid ĆØ reale”, l’allarme choc degli urologi: ecco perchĆ© puĆ² accorciarsi, ma non solo
16 Gennaio 2022 (IlTempo)
Che ci piglino per il c…?!
Ma
ora sta iniziando la NUOVA MENZOGNA, quella “CLIMATICA”:
Caldo record oceani, come 7 bombe atomiche al secondo
12 Gennaio 2022 (era su tutti i media ed agenzie stampa)
…bugiardi senza ritegno
raccontare simili bugie vuol dire disprezzare l’intelligenza del Popolo, ci stanno deridendo, prendendo in giro… depredando, schiavizzando ed uccidendo… pensano di poterlo fare impunemente