Ucraina e Zelensky, i nostri politicanti non stanno assolutamente rappresentando il volere degli italiani: la conferma dal sondaggio della Ghisleri

Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”

Il Festival di Sanremo è sempre stato, per gli italiani, lo spettacolo nazional-popolare […] L’intervento del Presidente ucraino Zelensky […] è tornato a scatenare le rispettive fazioni legate al conflitto che per qualche mese si erano eclissate […] Pacifisti anni 90, filo-putiniani, intellettuali “reazionari”, atlantisti, governisti, polemisti… […] In sostanza, come esprimono i sondaggi realizzati per “Porta a Porta”, gli italiani in maggioranza sentono il conflitto russo-ucraino lontano (78,2%) con una percentuale superiore a quella di metà dicembre.

Nei cluster analizzati solo i giovani tra i 18 e i 25 anni si differenziano nelle risposte: il 15,8% sente vicine le ostilità della guerra rispetto all’8,2% del dato nazionale, mentre il 51,2% le sente prossime e ben il 33% non ha saputo offrire una valutazione. Nei dati si conferma quella tendenza che perdura dai primi mesi delle ostilità in cui gli italiani continuano a mostrarsi in maggioranza contrari all’invio delle armi all’Ucraina (52%). Questo trend non ha mai presentato una singola inversione.

Si può dire che solo gli elettori di Pd, FI e Azione con Italia Viva si dichiarano maggiormente favorevoli. Così se il 33,9% degli intervistati ritiene doveroso il sostegno all’Ucraina con l’invio dei Panzer – Leopard tedeschi, ben il 58% non legge positivamente questa scelta principalmente perché teme l’inasprirsi della guerra con la possibilità che la Nato sia costretta ad entrare come parte attiva nel conflitto. Naturalmente, su questa possibilità il 68,5% del campione si dichiara contrario […]

Questo pensiero stimola le paure più profonde degli italiani che […] leggono tutto ciò come un’importante crisi per la sicurezza europea. […] Il possibile sfondamento della guerra da fatto locale a fatto europeo spinge il 38,2% dei cittadini ad augurarsi un negoziato di cessate il fuoco con i russi “alle spalle” degli ucraini per imporlo agli aggrediti.

Il 25,6% è convinto che riducendo il sostegno militare a Kiev si potrebbe riuscire a convincere Zelensky dell’impossibilità di vincere e quindi giungere ad una sorta di negoziato. Infine, l’8,4% auspica un impegno diretto di tutti gli “alleati” per salvare l’Ucraina andando direttamente al confronto militare con la Russia, anche a rischio di perdite importanti per il nostro Paese. […] Uno su tre degli elettori (il 32,5%) è convinto che prima o poi si riuscirà a negoziare con i russi imponendo all’Ucraina una soluzione.

Un cittadino su quattro (il 24,9%), invece sostiene che piano piano si ridurrà il sostegno militare a Kiev, mentre il 10,2% pensa che alla fine si entrerà in maniera attiva nel conflitto. Ancora una volta il 41,4% dell’elettorato del Pd non sa indicare una sua visione nel merito. […]

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