“In autunno è ragionevole pensare che tutti dovremo fare una dose di richiamo, almeno chi ha ricevuto la terza dose da più di sei mesi”: l’infettivologo Matteo Bassetti, primario della clinica Malattie Infettive del San Martino di Genova, ha parlato della quarta dose contro il Covid in collegamento con L’Aria che tira su La7. L’esperto, però, ha sottolineato che il secondo booster non può assolutamente essere fatto con i vaccini usati per le prime tre dosi.
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“A me non interessa se le case farmaceutiche hanno oltre un miliardo di dosi da utilizzare, ne faranno quello che vogliono, li regaleranno ai paesi in cui non ci si è ancora vaccinati – ha spiegato l’infettivologo -. Non è possibile che a ottobre ci ripresentino il medesimo vaccino. La comunità scientifica ne deve chiedere uno nuovo a gran voce già da ora”.
Il bassetto ne dice una giusta e una sbagliata. Il vaccino non serve praticamente a nessuno, nemmeno quello “aggiornato”. Per come funzionano servono solo a far stare male le persone. In autunno il nostro “eroe” si farà la quarta dose o secondo booster di acqua surgiva e il popolino cavia verrà obbligato alla dose di veleno da testare. Finchè chiamarà vaccino un intruglio che ti fa diventare una fabbrica di proteina spike a tempo indefinito, per me deve smettere di fare il medico e il professore e rileggersi qualche libro di medicina. Considerando che anche l’eroina era una volta considerato un medicinale, sono curioso di sapere che succederà con questo prodotto.