“Adesso tocca agli altri” Scandalo AstraZeneca, il professor Frajese spiega che sarà impossibile nascondere i problemi di Pfizer e Moderna

Frajese: “Vaccino Covid AstraZeneca ritirato in maniera non ufficiale da tempo, da ritirare anche quelli a mRNA di Pfizer e Moderna, Speranza da condannare ma muro di gomma dei giudici” 

L’endocrinologo Giovanni Frajese intervistato dal Giornale d’Italia: “Il rapporto di rischio dei vaccini tra AstraZeneca e Pfizer è molto simile, non credo che Pfizer e Moderna. Non sarà possibile nascondere i problemi di tipo coagulativo per sempre”

L’endocrinologo Giovanni Frajese è stato intervistato dal Giornale d’Italia riguardo la recente mossa di AstraZeneca di ritirare il vaccino Covid in tutto il mondo. Una decisione avvenuta a pochi giorni di distanza dall’ammissione in tribunale degli effetti avversi come la trombosi che Vaxzevria provoca.
1) AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino Covid da tutto il mondo: è da correlare alla recente ammissione sulle trombosi?
“Non credo sia correlata, non c’è niente di nuovo, si sapeva che questo tipo di problemi si potevano verificare, ammetterlo in tribunale non cambia le cose. AstraZeneca tra i vaccini Covid è stato già ritirato dal commercio un sacco di tempo fa, perché costava di meno bisognava spingere sui vaccini a mRNA, ma in realtà il rapporto di rischio dei vaccini tra AstraZeneca e Pfizer è molto simile.
Si spera possa essere un inizio di presa di coscienza, ma da quelle che sono le esternazioni della casa farmaceutica, non sembra così”.
2) Potrebbero seguire esempi di altre case farmaceutiche nel prossimo futuro? Se sì, quali?
“L’inclinazione non mi sembra questa, la direzione dello sviluppo commerciale dei prossimi vaccini è basata sull’mRNA, che all’inizio della pandemia ci dicevano che erano la soluzione senza averli sperimentati, stanno sperimentando quella tecnologia per curare i tumori, in realtà le case farmaceutiche puntano molto su mRNA specifici per una serie di problemi. Il discorso di sicurezza ed efficacia viene dato per assodato ma non è così.
Tornando alla domanda, la vedo complessa ma la speranza è sempre l’ultima a morire. Non sarà possibile nascondere i problemi di tipo coagulativo per sempre”.
3) Che ne pensa dei recenti verbali che stanno uscendo come quello di Speranza che all’epoca disse: “Non voglio dubbi su AstraZeneca”? 

“Lo avevamo già visto e l’avevano rivelato in altre forme come le puntate di Fuori dal coro dove parlavano del numero di anziani che erano stati deceduti e che bisognava nascondere altrimenti si sarebbe ucciso il vaccino. Aiamo sulla stessa lunghezza d’onda, man mano che escono dettagli su ministero ed enti sanitari, esce una verità molto amara. Loro conoscevano i rischi, Speranza ha detto che sapeva che il 20% delle reazioni avverse erano gravi oppure fatali, ma hanno nascosto le informazioni alla popolazione.

5) Speranza potrebbe rischiare qualcosa?

“Diciamo che la magistratura non ha preso atto di quelli che sono stati i dati scientifici pubblicati, le case farmaceutiche hanno fornito un libretto su approccio e verità, che in scienza non esiste. Questa questione è così delicata che si è formato un muro di gomma invalicabile sostenuta dalla magistratura, un blocco univoco”.

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