“Siamo profondamente addolorati per la perdita di Simone Sanna, giovane artista”, l’annuncio ufficiale arriva dal Comune di Aggius. In poche ore la notizia della sua scomparsa ha attraversato ogni angolo della Gallura e ha turbato il mondo dell’arte in Sardegna. Aveva 49 anni e una malattia se l’è portato via troppo presto. Sanna non solo era molto noto ma, soprattutto, era molto amato per il suo sorriso e la sua arte. Celebri le sue “figurine” di personaggi noti e meno noti del mondo della cultura. Simone Sanna era un’istituzione anche al Carnevale di Tempio. La sua bacheca Facebook è invasa dai meravigliosi commenti dei tanti che l’hanno conosciuto e amato.
“La sua creatività ha sicuramente lasciato un segno indelebile nella comunità in cui è nato – scrive il sindaco Nicola Muzzu sul profilo Fb del Comune di Aggius -. Le mie più sentite condoglianze, unite a quelle di tutta l’Amministrazione Comunale, vanno alla sua famiglia e si uniscono a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e ammirare il suo talento“.
“La sua prematura scomparsa è una perdita insostituibile per la nostra comunità. Le sue opere continueranno a ispirare e a portare gioia a coloro che le ammirano, e il suo contributo al paese rimarrà un ricordo indelebile della sua bellezza e della sua arte. In questo momento di dolore, ci uniamo nel ricordare e onorare il suo spirito creativo – conclude il sindaco di Aggius -. Che possa riposare in pace”.
Ricorda Simone anche Emiliano Deiana, presidente dell’Anci ed ex sindaco di Bortigiadas. “Ho avuto la Fortuna – perché di fortuna si tratta – di scrivere la prefazione di Paesitudine di Simone. In quel lavoro, come in tutti i suoi lavori, c’era sospesa l’anima candida di grande artista, una sensibilità che non era comune. Era una pubblicazione sugli “angeli” che hanno attraversato la vita (e le vie) della sua comunità e di tutte le comunità minuscole del mondo: un lavoro universale, sulle Macondo dell’anima”.
“Scrivevo: ‘Ci sono nei suoi disegni occhi e sguardi, inquietudini, opalescenze, parole in bilico sulle labbra, trattenute sulla punta della lingua quasi a dire, nella bonarietà del rimprovero: «avevate una schiera di angeli e non ve ne siete neanche accorti». Tempo verrà, per dirci del ritorno. In un’altra epoca, in altre dimensioni di Luce’. Simone Sanna era un angelo – conclude Emiliano Deiana -. Noi abbiamo avuto la fortuna di incrociarne il cammino. Ci vedremo in un’altra dimensione di Luce”.
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Da percultore a perculato.