In Europa si fa sempre più forte la minaccia russa. E mentre i vari governi stanno seriamente iniziando l’iter per reintrodurre la leva militare obbligatoria, per essere pronti al peggio e con più uomini possibile, dalla Russia, invece, Vladimir Putin fornisce tutt’altra versione dei fatti. Innanzitutto smentisce che ci sia la possibilità di invadere l’Europa, e poi dice cosa c’è dietro la strategia europea. Nelle ultime 24 ore fonti dell’intelligence avevano fatto sapere che c’era il serio rischio di un attacco di Mosca all’Estonia, come un ulteriore passo del progetto putiniano di restaurare l’Urss. Dopo l’Ucraina, dunque, sarebbe la volta dei paesi baltici. Putin, però, smentisce e, al tempo stesso, però, lancia un’altra minaccia.
Putin, parlando ancora dei mandanti ucraini dell’attentato al Crocus, minaccia che aerei da guerra F-16 che venissero utilizzati da Kiev contro la Russia sarebbero colpiti dalle forze di Mosca anche se si trovassero in aeroporti Nato. Il presidente russo aggiunge poi un’altra dichiarazione molto interessante. Bolla come “totale assurdità” le accuse secondo cui la Russia sta pianificando di invadere l’Europa. “Per quanto riguarda l’accusa secondo cui stiamo progettando di invadere l’Europa dopo l’Ucraina, si tratta di una totale assurdità intesa esclusivamente a intimidire la popolazione per farle pagare più soldi“, ha detto Putin in occasione di un incontro con i piloti dell’aeronautica militare russa nella regione occidentale di Tver.
Questa narrazione si svolge, secondo Valdimir Putin, “in un contesto di crisi economica e di deterioramento del tenore di vita. Hanno bisogno di giustificarsi, quindi stanno intimidendo la loro popolazione con una potenziale minaccia russa mentre cercano di espandere la loro dittatura al mondo intero”. Le dichiarazioni del presidente russo sono state riprese dall’agenzia Tass. L’Europa, insomma, a causa delle sue politiche è arrivata al collasso e ora intimorisce i cittadini con la minaccia russa. Una versione, questa, che del resto nell’Europa stessa stanno sposando molti commentatori e osservatori.
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