Non ha pagato gli straordinari al suo maggiordomo: Piersilvio Berlusconi che figura da barbone! Solo oggi si conosce la vicenda a causa della prima udienza del processo

L’ex maggiordomo contro Pier Silvio Berlusconi. Il domestico Lucio Camba, che lavorava nel castello in affitto a Paraggi, in provincia di Genova, ha fatto causa all’amministratore delegato di Mediaset per il lavoro straordinario che, a suo dire, avrebbe svolto senza essere pagato durante l’emergenza covid.

Lo riportano Il Secolo XIX e La Stampa citando quanto emerso alla prima udienza del processo civile aperto in tribunale a Genova davanti al giudice Francesca Maria Parodi. Camba chiede un risarcimento a Pier Silvio Berlusconi per i tempi in cui lavorava a villa Bonomi Bolchini, il castello nel Comune di Santa Margherita dove la famiglia Berlusconi ha vissuto per tanti anni in affitto. Oggi, l’amministratore delegato di Mediaset e secondogenito di Silvio ha cambiato casa e vive in una villa sul monte di Portofino insieme a Silvia Toffanin e ai loro due figli.

L’ex dipendente sollecita in particolare il saldo degli straordinari che a suo dire sono stati svolti a Paraggi nei momenti più critici della pandemia covid. Il maggiordomo sostiene che gli siano state chieste prestazioni straordinarie data la particolarità del periodo in esame, e lamenta emolumenti inadeguati. Il tentativo di mediazione si rivela infruttuoso, la causa procede e si arriva all’appuntamento di ieri, tappa di partenza d’un percorso dallo sviluppo incerto.

Come raccontato da Repubblica, quella tra l’ex maggiordomo e il secondogenito di Silvio Berlusconi non è l’unica causa intentata dai lavoratori assunti nella villa. Tra tutte, l’ultima era quella avviata dalla moglie del maggiordomo, anche lei addetta a compiti di gestione della casa e anche lei insoddisfatta del trattamento ricevuto nel periodo Covid. Per la sua posizione la causa è già piuttosto avanti e sono stati sentiti numerosi testi, altri dipendenti fornitori e frequentatori della villa. In passato poi – ed è una causa chiusa in secondo grado con la sconfitta del dipendente – a portare davanti al giudice del lavoro il patron di Mediaset era stato un cuoco: all’origine del contenzioso, avvenuto prima del Covid, sempre i compensi versati dal padrone di casa.

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