L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il procedimento avviato nei confronti della società Dave’s, distributrice del prodotto “Hot Chip Challenge” anche in Italia. La decisione è quella di impedire la commercializzazione e la pubblicità del prodotto. Questo a seguito di diversi casi di intossicazione e in seguito ad altre infrazioni rilevate.
La decisione del Garante sul prodotto “Hot Chip Challenge”
La società Dave’s deve dunque impegnarsi a rimuovere l’articolo dai suoi listini di vendita, oltre a non commerciarlo né pubblicizzarlo. L’Autorità ha ritenuto che “gli impegni presentati dalla società siano idonei a far cessare i profili di illegittimità della pratica commerciale”. Questi sono stati “contestati nella comunicazione di avvio dell’istruttoria ovvero l’induzione ad una sfida rivolta, perlopiù, a consumatori adolescenti (diffusa anche attraverso i social media) e la non adeguata rappresentazione delle informazioni sui rischi per la salute connessi all’uso del prodotto”.
L’Antitrust contesta, inoltre, la mancanza di informazioni alimentari e rischi per la salute rilevanti, su un prodotto commestibile che può mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, specie se bambini o adolescenti. Si è deciso, in questo modo, di tutelare i consumatori più giovani e più influenzabili da messaggi che li inducono a mangiare prodotti anche pericolosi, facendo leva sulla loro propensione ad accogliere le sfide lanciate sui social media.
Il concetto di Hot Chip Challenge
La società che distribuisce “Hot Chip Challenge” ha lanciato questo prodotto, veicolandolo soprattutto sui social network. Usando il concetto di “sfida”, cioè challenge, impegna gli utenti a provare la patatina più piccante al mondo.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews