La feroce vendetta della feccia contro Stefano Puzzer: anche la corte d’appello conferma il licenziamento subito per aver osato guidare la rivolta contro il GreenPass

Stefano Puzzer non sarà reintegrato al lavoro, respinto il ricorso
La decisione è stata confermata in appello. Puzzer si trova ora a Roma dove, da alcuni giorni, sta manifestando con un cartello sul quale ha scritto “licenziato per non aver usato il ricatto del green pass”
TRIESTE – Stefano Puzzer non sarà reintegrato al lavoro, lo stabilisce la sentenza in appello del Tribunale del Lavoro di Trieste. Come riporta Ansa, l’ex portuale triestino, leader della protesta No Green Pass, era stato llicenziato dall’Agenzia Lavoro Portuale di Trieste nell’aprile del 2022 opo essersi autosospeso per alcuni mesi rifiutando di mostrare il Green pass per entrare al lavoro. Aveva in seguito fatto ricorso, respinto in primo grado, e ora la decisione è stata confermata in appello. Puzzer si trova ora a Roma dove, da alcuni giorni, sta manifestando con un cartello sul quale ha scritto “licenziato per non aver usato il ricatto del green pass”. L’ex portuale ha quindi dichiarato ad Ansa che ha intenzione di rivolgersi alla Corte di Cassazione.

Nessun politico, neppure quelli che prima delle elezioni dicevano ‘mai più greenpass’, ha avuto il coraggio di avvicinarsi”.

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