Non si placano le polemiche contro la ex deputata PD Alessia Morani, specializzata nel travisare la cronaca pur di fare la propaganda dei suoi padroni. Non contenta degli insulti dopo aver condannato lo stupro della ragazzina 13enne di Catania ad opera di 7 giovani risorse, si prende la briga di di dare addirittura la ‘patente’ a chi l’ha insultata sui social con questo post allucinante: “Guardate che lo squallore della propaganda sulla vita violata della bimba stuprata a Catania è rivoltante. Qualcuno pensa davvero che faccia differenza uno stupro commesso da stranieri o da italiani? O che faccia differenza la data dello sbarco dei violentatori, se avvenuto con il governo attuale o no? Ma finiamola tutti quanti, per favore. L’unica cosa vera è che sono 7 maschi che stuprano una donna. E la matrice è sempre la stessa: la cultura dello stupro che si nutre di violenza cieca, sopraffazione e oggettivizzazione della donna.”
Peccato che arrivi, a stretto giro di posta, la risposta della brava giornalista Francesca Totolo:
Ex onorevolA Alessia Morani
- quei 7 egiziani sono sbarcati clandestinamente in Italia e sono stati accolti a spese dei contribuenti italiani
- parla di propaganda? Cos’è colpevolizzare tutti gli uomini italiani quando il mostro è italiano? Si ricorda il “figlio sano del patriarcato”?
- gli stranieri hanno una propensione alla violenza sessuale 7 volte superiore rispetto a quella degli italiani
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Gl’italiani conoscono benissimo i dati sulla criminalità straniera, infatti votarono per un Governo Meloni-Lega che però ha tradito e tradisce gl’elettori, triplicando gli sbarchi e non abrogando nessuna delle infami leggi pro-immigrati del PD.
I crimini degl’immigrati sono responsabilità tanto di Morani quanto di Meloni, tanto di questo Governo quanto dei precedenti e sono responsabili anche gl’editori ed i giornalisti che li nascondono propinandoci un finto scontro “destra/sinistra” che però sono uguali..:
Se ipotizziamo che destra e sinistra siano entrambi tirapiedi di un governo d’occupazione anti-italiano, allora tutto acquisisce un senso.