Dopo il Covid tutto pronto per la nuova pandemia: d’altronde a Davos il Cancelliere inglese lo ha detto chiaro. Il prossimo giro il pollame che abbocca sarà testato sul vaccino creato dall’intelligenza artificiale

Il Covid non fa più paura come qualche anno fa, considerato che le sue attuali varianti ancora colpiscono in termini di contagio, ma con una mortalità ridotta ai livelli di quella registrata durante le normali influenze. Non bisogna però abbassare la guardia contro la feccia. Le parole del cancelliere inglese Jeremy Hunt sono chiare.

L’intelligenza artificiale (AI) potrebbe aiutare il mondo con i vaccini per la prossima pandemia globale e aiutare i politici a tagliare le tasse pubbliche, ha detto a Davos Jeremy Hunt.

Il Cancelliere ha dichiarato in un panel sull’intelligenza artificiale al World Economic Forum (WEF) nella lussuosa località sciistica svizzera che le persone non dovrebbero “uccidere la gallina dalle uova d’oro prima che abbia la possibilità di crescere”.

Intervenendo all’evento, insieme al fondatore di AI Sam Altman, Hunt ha dichiarato: “Come politico, guardo ai grandi problemi che dobbiamo affrontare. 

“Quando avremo la prossima pandemia, non vogliamo dover aspettare un anno prima di ottenere il vaccino. Se l’intelligenza artificiale riuscisse a ridurre il tempo necessario per ottenere il vaccino a un mese, si tratterebbe di un enorme passo avanti per l’umanità”.

Ha aggiunto: “Al momento nel Regno Unito, e penso in gran parte del mondo sviluppato, gli elettori sono molto arrabbiati per i loro livelli di tassazione. 

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
1 comment
  1. E va bene, tutti quelli passati da Davos si faranno curare dalle IA e useranno i vaccini testati solo dalle IA in una simulazione e sperate che chi ha programmato i sw capisse qualcosa di medicina. Buffoni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Gretini santi subito! L'indecente appello di Giovanni Storti a Mattarella per spingerlo a non firmare il decreto che prevede pene severe per i bambocci che imbrattano e bloccano le nostre strade

Next Article

Chiara Ferragni incastrata dai produttori del biscotto Oreo! Hanno messo nero su bianco che non avevano alcun accordo benefico. Ha fatto tutto da sola

Related Posts