Firenze è diventata un multificio: automobilisti in rivolta, contravvenzioni da record nel 2023 anche per chi viaggiava a solo 1 km oltre il limite

di Christian Campigli per Il Tempo

Insieme alla sicurezza e al futuro dello stadio, la mobilità sarà certamente il tema sul quale si deciderà il futuro di Firenze. E delle prossime elezioni per sancire l’erede di Dario Nardella. Un argomento, da sempre, che ha diviso destra e sinistra. In maniera netta. “Ancora una volta Firenze si conferma maglia nera in Italia tra le città sopra i 200mila abitanti, è quella che incassa di più dalle multe, ormai siamo arrivati alla cifra record di 314,6 euro pro capite. Nel 2023 il Comune di Firenze ha incassato 112 milioni di euro da infrazioni al codice della strada. Anzi, per l’esattezza, in dieci mesi, visto che i dati riguardano i verbali emessi tra il 1° gennaio e il 31 ottobre dell’anno appena trascorso. Sono numeri intollerabili”. Parole pungenti quelle pronunciate dal capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Nelle previsioni di bilancio – ricorda l’esponente azzurro – erano stati stanziati da Palazzo Vecchio 93 milioni di euro, che sono comunque un’esagerazione, ne sono arrivati 20 milioni in più, che cresceranno, considerando che devono ancora essere conteggiati i verbali di novembre e dicembre. Mediamente, i Comuni italiani incassano 14,65 € pro capite da multe e ammende. Dunque Firenze è 21 volte sopra la media nazionale. È un dato scandaloso, che evidenzia come chi amministra la nostra città tratta i cittadini da bancomat, per rimpinguare le casse comunali”. L’aspetto più grottesco della vicenda è che, in questa statistica, sono calcolati solo i primi 10 mesi del 2023. Mancano cioè sia novembre che dicembre.

Una visione, quella del multificio voluto da Palazzo Vecchio, sulla quale ha puntato il dito anche Matteo Renzi. “A Firenze iI Pd sta facendo di tutto per perdere. E se continua così rischia seriamente di riuscirci.  Prima la vicenda dello stadio, incredibile, su cui ho già scritto tante volte  – ha scritto il leader di Italia Viva sulla propria newsletter – Adesso la questione delle multe dove si fa cassa stangando i cittadini, anche quelli che vanno a 51km/h sulle strade a quattro corsie. Le multe devono servire per garantire la sicurezza, non per chiudere il bilancio”. Una sfida, quella per il capoluogo toscano, che si preannuncia quanto mai incerta. Sara Funaro, per il Pd, da un lato, Eike Schmidt (entro una settimana al massimo verranno sciolte le ultime, formali riserve) per il centrodestra e, nel mezzo, l’ago della bilancia, la renzianissima Stefania Saccardi.

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