Perché a volte sbaviamo mentre dormiamo? Si tratta di una “disfunzione nella coordinazione del meccanismo di deglutizione, che porta a un accumulo eccessivo nella parte anteriore del cavo orale e alla perdita involontaria di saliva dalla bocca

Dormite su un fianco oppure a pancia sotto, e al risveglio trovate sul cuscino un’area bagnata dalla saliva. Di prima mattina non è di certo una scoperta piacevole, che vi costringe a cambiare e lavare, se non altro, la federa del cuscino. Ma il motivo per cui accade è semplice e non ha niente di patologico. In genere il fenomeno si verifica perché in alcuni momenti della nottata tendiamo a dormire con la bocca aperta. E la saliva che si accumula, a causa della ridotta deglutizione notturna, può fuoriuscire determinando il piccolo allagamento, direttamente connesso anche alla posizione assunta con il corpo durante il sonno. Generalmente, dormendo su un fianco, i riflessi spontanei riescono a smaltire la saliva che si accumula nelle guance. Diversamente, a pancia in giù, è molto probabile che dalla bocca, per forza di gravità, fuoriesca un po’ di saliva. Ma è del tutto normale.

QUELLA SGRADEVOLE BAVETTA QUANDO SI DORME…

TUTTO A POSTO NONOSTANTE LA BAVETTA QUANDO SI DORME

Sbavare nel sonno non è solo normale. Indica, anzi, che c’è qualcosa che funziona alla perfezione… Stiamo parlando dei processi onirici i quali, in presenza di questo sintomo, dimostrano di godere di ottima salute. Sembra strano ma è così. Vuol dire che il vostro sonno è così profondo e continuo come i vostri sogni, che fluiscono liberamente senza la preoccupazione del controllo.

TROPPO È MALE?

Se un episodio ogni tanto è normale, produrre bavetta quando si dorme ricorrentemente o in abbondanza non va sottovalutato. In questo caso potrebbe trattarsi di scialorrea notturna, un disturbo dovuto da una eccessiva salivazione. La scialorrea è una disfunzione della coordinazione del meccanismo di deglutizione e determina un accumulo di saliva in bocca che durante il sonno, non potendo essere ingoiata in grandi quantità, fuoriesce. Anche chi russa (e dorme a bocca aperta) può riscontrare spesso lo stesso fenomeno (motivo in più per curare il russamento).

PERCHÉ SUCCEDE

In genere la scialorrea è provocata da un’eccessiva secrezione delle ghiandole salivari. In questo caso è detta primaria. Ma anche essere causata da un’alterazione del controllo neuromuscolare (quindi è secondaria), causata da malattie o farmaci utilizzati per alcuni disturbi psichiatrici, morbo di Alzheimer e miastenia grave. Ma può anche essere dovuta a particolari stati d’animo come un eccesso di ansia o stress, o dipendere banalmente anche da infezioni del cavo orale (anche un banale raffreddore), da un’allergia, da carie dentali o dallo scarso controllo dei muscoli della bocca (causato, ad esempio, da un anestetico usato dal dentista).

CAMBIATE ABITUDINI

Se volete cercare di risolvere il problema provate a dormire supini. Cercate di tenere la testa sufficientemente sollevata in modo da facilitare la deglutizione. La sera, dopo cena, fate un lavaggio nasale che vi consenta di respirare liberamente durante il sonno. E prima di andare a letto inalate oli essenziali come quello di eucalipto o di rosa. Sono profumi che aiutano a liberare il naso e inducono il sonno.

SENZA MEDICINE

Quando il problema è lieve o temporaneo per diminuire la salivazione basterà seguire i vecchi e saggi consigli della nonna. Innanzitutto smettete di masticare chewing-gum ed evitate le caramelle acide. Prendete l’abitudine di lavarvi i denti con un dentifricio alla menta e durante il giorno fate sciacqui con un collutorio naturale. Seguite una dieta equilibrata ma mangiate pochi farinacei. Se soffrite anche di nausea (che di per sé crea salivazione) bevete molto e succhiate fettine di limone. E se niente di tutto questo risolve il problema? In questo caso niente fai da te: parlatene con il vostro medico di fiducia.

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