“Tempesta solare sulla Terra in arrivo nella giornata di domenica” L’avvertimento della NASA: probabili problemi di funzionamento per gli apparati elettronici

Gli esperti hanno spiegato che la massa in questione non è propriamente diretta verso il nostro pianeta, ma una parte del vento solare potrebbe dirigerla verso la Terra

La Nasa ha svelato che nel tardo pomeriggio di giovedì 14 dicembre 2023, si è verificata una violentissima eruzione solare, la cui energia sprigionata è stata paragonata a quella che si può sprigionare con la deflagrazione di milioni di bombe atomiche. In seguito a questa esplosione di materiale, potrebbe verificarsi entro domenica 17 dicembre, una violenta tempesta solare sul nostro pianeta, in grado di provocare notevoli problemi al funzionamento dei dispositivi elettronici e causare instabilità dal punto di vista geomagnetico.

DI COSA SI È TRATTATO

La Nasa ha spiegato che siamo in presenza di un brillamento di Classe X, la più potente in assoluto. Si è trattato, più precisamente, di un bagliore di Classe X 2.8, il più potente in assoluto registrato nell’attuale ciclo undecennale dell’attività solare. L’ultimo brillamento di questa intensità si era verificato nel settembre del 2017. Ad intercettare questo fenomeno astronomico è stato il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA.

COSA EVIDENZIANO LE IMMAGINI

Le immagini documentano la formazione di un alone bianco di vaste dimensioni, segno che il brillamento X 2.8 è stato “condito” dalla presenza di ingente massa coronale (CME), cioè dall’eruzione di materiale dalla corona, lo strato più esterno dell’atmosfera solare. Secondo i calcoli effettuato dagli esperti, questa massa di materiale in viaggio verso la Terra procederebbe alla velocità di oltre 2.100 chilometri al secondo.

COSA POTREBBE ACCADERE AL NOSTRO PIANETA

Gli esperti hanno spiegato che la massa in questione non è propriamente diretta verso il nostro pianeta, ma una parte del vento solare potrebbe dirigerla verso la Terra. La tempesta solare che si dovrebbe verificare nella giornata di domenica 17 dicembre sarà di Classe G2 o G3, cioè moderata o forte. Secondo quanto hanno spiegato gli esperti, questo fenomeno ha già causato un “profondo blackout radio a onde corte sulle Americhe. Gli operatori radioamatori potrebbero aver notato una perdita di segnale a tutte le frequenze inferiori a 30 MHz per più di 30 minuti dopo il bagliore”. La tempesta geomagnetica avrebbe anche la capacità di alterare il comportamento migratorio degli animali. Non sono esclusi neanche problemi rilevanti che potrebbero riguardare la rete elettrica.
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