“Sta pensando a fare causa per diffamazione a mezzo stampa” Andrea Giambruno dopo la separazione da Giorgia Meloni, tentato di chiedere a Mediaset i danni per lo sputtanamento globale dopo le rivelazioni di Striscia

Ilario Lombardo per La Stampa – Estratti

Andrea Giambruno scherza con un gruppo di amici, a pranzo. Sono una decina di persone in tutto, seduti all’Osteria del Sostegno, un piccolo ristorante in centro, a due passi dal Pantheon e a due passi dal Palazzo dove ogni giorno si reca a lavorare la sua ex compagna, Giorgia Meloni.

Giambruno ha voglia di rivincita e in queste settimane ha studiato con il suo avvocato la migliore strategia, quella che gli darebbe più chance di rifarsi sull’azienda: «Faccio causa per violazione della privacy e diffamazione a mezzo stampa. L’avvocato mi ha detto che così vinciamo sicuro». Sono parole sue, riportate da testimoni diretti a cui ha raccontato cosa pensa di fare, e perché.

Ora bisognerà vedere se andrà fino in fondo, con l’obiettivo di ottenere un risarcimento. È consapevole di cosa lo aspetta, ma è determinato. Troppa la delusione, troppo grande la ferita. «Mi hanno fatto fare un figura di merda mondiale» si è sfogato. L’eco è stato effettivamente globale. Titoli di giornali internazionali dedicati al first gentleman, partner della prima presidente del Consiglio italiana donna che scherza con battute pesanti a sfondo sessuale con colleghe in studio, allude ironicamente a rapporti a tre e si tocca le parti intime. Il tutto trasmesso dalla stessa tv di cui lui è dipendente, e che appartiene alla famiglia di Silvio Berlusconi, padre-padrone del centrodestra per trent’anni.

C’è una sentenza della Corte di Cassazione, anno 2011, che è un precedente favorevole. È una delle armi che avrebbe in mano il suo avvocato, convinto che si tratti di colloqui privati, tra colleghi, intercettati sul luogo di lavoro, e che non potevano essere divulgati. I fatti sono noti: dopo mesi di inciampi in diretta, a metà ottobre Striscia la notizia crea una rubrica – Giambrunasca – dedicata al giornalista. Già la prima puntata è insostenibile. La seconda è fatale. Si profila uno stillicidio. Qualche giorno dopo Antonio Ricci, autore del programma, allude ad altri episodi. Ma Giorgia Meloni arriva prima e con una nota pubblicata al mattino sui social, all’indomani della seconda puntata, annuncia la separazione, chiudendo così il comunicato: «Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua».

Non ha mai spiegato a chi si riferisse. Quel che è certo è che in quella famiglia-partito che è Fratelli d’Italia i sospetti che non si sia trattato di una scelta in solitaria di Ricci, e che i suoi editori, Marina e Pier Silvio Berlusconi, non ne fossero a conoscenza, sono tuttora forti. Meloni però non può più difenderlo. Né tentare di giustificarlo, come è stata costretta a fare, visibilmente seccata, quando in conferenza stampa, a settembre, le viene chiesto un parere su quella raccomandazione che il compagno aveva rivolto in diretta alle ragazze: di non uscire ubriache per non tentare «il lupo» sempre in agguato.

Il 25 ottobre Mediaset e Giambruno si accordano. Il giornalista lascia la conduzione e torna dietro le quinte, come autore. È quello che ha fatto per anni, prima di avere un programma tutto suo, ottenuto in coincidenza con l’ascesa a Palazzo Chigi della sua compagna. In questa storia, sin dall’inizio, il privato e il pubblico si mescolano troppo facilmente e pericolosamente. Meloni ha una responsabilità di governo e c’è una figlia in comune, da proteggere.

Giambruno però non esce di scena né di lui si sono mai perse le tracce per davvero. I fotografi lo inseguono, il suo taglio di capelli fa più notizia dei bilaterali con i leader mondiali della sua ex.

La presenza di Mister Meloni aleggia nei racconti di palazzo, nella maliziosità tutta romana, nelle leggende che in questa città ci impiegano poco a diventare mezze verità. La famiglia li protegge. Arianna, sorella di Giorgia, viceregina del partito, moglie del ministro Francesco Lollobrigida, accusa i giornali di fare gossip. Gli amici, però, non credono troppo alla separazione. Giambruno ha preso una casa vicino a Meloni per stare più tempo possibile con la figlia. Fidatevi, racconta chi li conosce e li ha frequentati per anni, non è finita come Totti e Ilary. Non tutti i finali infelici si assomigliano tra di loro.

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