Un emendamento indecente di un peone Meloniano fa scatenare Conte sulla corruzione: dopo le sconcezze della pandemia il parassita ci pare l’ultimo che possa parlare

Retromarcia di FdI sull’emendamento di incompatibilità dei condannati negli enti locali. Conte: “Beccati con le mani nella marmellata”
Il primo firmatario Pogliese: «A causa di un errore materiale non è condiviso dal Partito»
tratto da La Stampa

ROMA. Prima tutto avanti, poi tutto indietro. La strana storia di un emendamento pro-corrotti che un senatore di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese, squarcia la giornata politica come un uragano.

Si comincia con la proposta, avanzata di soppiatto in forma di emendamento al decreto “Anticipi”. Nel merito, si vuole cancellare l’incompatibilità – prevista dalla legge Severino – con gli eventuali incarichi nelle amministrazioni comunali per chi abbia subìto una condanna per uno dei reati contro la pubblica amministrazione, come per esempio il peculato, la concussione e la malversazione di erogazioni pubbliche e l’indebita percezione di erogazioni pubbliche e concussione.

Le opposizioni se ne accorgono presto e sollevano un caso. Si fanno sentire i big. Dice ad esempio Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato: «Semplicemente assurdo. Un emendamento pericoloso di cui non capiamo la ragione e una scelta contraria a ogni logica di legalità: se l’emendamento venisse approvato, i condannati potrebbero essere chiamati a coprire ruoli di vertice nella macchina amministrativa dei Comuni, come il segretario generale o il direttore generale. Non sappiamo se Giorgia Meloni sia al corrente di questo emendamento e ci auguriamo che la maggioranza lo ritiri». E Giuseppe Conte, M5S: «Anche i corrotti e chi ha depredato i soldi di tutti per i propri vantaggi personali potranno quindi avere tranquillamente un incarico in una amministrazione locale. Un’altra salvacorrotti. Un altro schiaffo all’Italia che crede nella legalità».

La battaglia si annuncia durissima. Ma di colpo Fratelli d’Italia fa retromarcia. E’ stato un errore materiale, dicono. Gli emendamenti servivano a ridare la possibilità per consiglieri comunali, assessori e sindaci, nei due anni successivi al termine del loro mandato, di ricoprire incarichi nelle società partecipate dello stesso Ente in cui erano stati eletti. Così come tornava la possibilità per i presidenti delle società partecipate di essere nominati in altre società partecipate dello stesso Ente. «Questi emendamenti erano, peraltro, pienamente condivisi dagli stessi rappresentanti delle amministrazioni locali».

Stava cadendo, insomma, un baluardo contro le porte girevoli e contro i conflitti di interesse. E già sarebbe stato clamoroso. Però poi c’è finito dentro anche il caso ancor più eclatante degli amministratori condannati per reati contro la Pubblica amministrazione.

L’emendamento in questione, però, è stato ritirato. Scrive lo stesso senatore Pogliese: «Così come scritto, il testo non era concordato con il Partito o con il gruppo e non rappresenta la linea di Fratelli d’Italia. Pertanto, ho provveduto all’immediato ritiro dell’emendamento».

E Giuseppe Conte può esultare per il successo: «Abbiamo beccato Fratelli d’Italia con le mani nella marmellata. Stamattina abbiamo denunciato il loro emendamento per aprire le porte dei Comuni ai condannati per corruzione: la vergogna li ha sopraffatti e hanno dovuto annunciare il ritiro dell’emendamento. Si giustificano parlando di un “errore”. La realtà è che abbiamo fermato l’ennesima norma “salvacorrotti”. Non consentiamo a nessuno di calpestare il valore della legalità».

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Rosy Bindi non conosce la vergogna: parla di tutela della salute e della Costituzione. Dopo aver approvato tre anni di infamie e dopo 15 anni di tagli votati dai suoi

Next Article

Vi hanno portato alla bancarotta e non avete nemmeno il coraggio di ribellarvi: la stilettata del ministro Lavrov agli europei

Related Posts