“Hanno nascosto i morti!” Ecco le prove che inchiodano Pfizer nei test fatti per ricevere l’autorizzazione dalla Fda americana

di Gabriele Angelini per IlParagone

Omissioni, alterazioni, ritardi. Si accendono nuove luci sulle tante ombre del vaccino anti Covid e in particolare sui test fatti da Pfizer per ricevere l’autorizzazione dalla Fda americana. Da cui poi è partito tutto. L’analisi forense rivela che le vittime di eventi cardiaci tra i vaccinati furono 3,7 volte maggiori rispetto a quelle registrate nel gruppo placebo. Un dato choc che, come tanti altri dati, è stato omesso dall’azienda. Operazione, questa, di una gravità inaudita. Soprattutto col senno di poi, cioè di oggi, dove non passa giorno in cui non si contino decine di morti improvvise, di malori improvvisi e di arresti cardiaci, con numeri inspiegabili dal 2021 in poi. Cioè da quando è partita, appunto, la vaccinazione di massa. Emerge anche un’altra cosa: Pfizer segnalò alcuni decessi dopo la scadenza stabilita per l’invio dei dati. Ma dai file di Pfizer risultano altre cosa davvero impressionanti.

A spulciare nei documenti ci ha pensato il team di ricerca di War Room/DailyClou che poi ha pubblicato tutto sulla rivista accademica International Journal of Vaccine Theory Practice, and Research. Patrizia Floder Reitter ne dà conto su LaVerità: “Delle 38 morti riportate nella relazione intermedia sugli eventi avversi a 6 mesi, 21 erano soggetti vaccinati, mentre 17 erano trattati con placebo. Il ritardo della segnalazione nel Case report form (Crf), che violava il protocollo dello studio, ha consentito all’Eua di procedere incontrastata”. Alla popolazione, però, dicevano che questa era la scienza e che i dati sulla sicurezza del vaccino erano inconfutabili. Il 18 ottobre, sulla suddetta rivista accademica è stata pubblicata l’analisi forense dei 38 soggetti deceduti nel rapporto provvisorio di 6 mesi della sperimentazione clinica sul vaccino a mRna BNTi62b2 di Pfizer/Biontech (tra l’inizio della fase 2/3, il 27 luglio 2020, e il 13 marzo 2021, data finale del rapporto intermedio). E cosa emerge dai dati?

Tutte le omissioni di Pfizer sui propri test per il vaccino Covid

Nel test furono coinvolte 44.060 persone. Ebbene, il team di ricerca di War Room/DailyClout ha scoperto un aumento di oltre 3,7 volte del numero di decessi dovuti a eventi cardiaci nei soggetti vaccinati: “Se queste informazioni fossero state rese note, sarebbero bastate per mettere in dubbio la sicurezza del BNT162b”, scrivono. L’analisi rivela che dei 38 decessi riportati nel rapporto intermedio di 6 mesi, 14 (36,8%) erano a causa d’un evento cardiaco. Altre importanti omissioni emergono dallo studio dei file forniti da Pfizer, come i ritardi nelle segnalazioni di altri decessi e ben 395 pazienti di cui Pfizer ha “perso le tracce” durante la sperimentazione, ma, spiegano ancora gli studiosi, “esistono dati clinici più dettagliati sui soggetti dello studio, ma sono ancora nascosti”.

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  1. Non me ne stupisco affatto. Invito alla lettura del libro “Il vero Anthony Fauci” per rendersi conto di come funzionano le cose nel modo delle case farmaceutiche. Purtroppo queste notizie rimangono fra i cosiddetti “Novax”, mentre gli altri continuano a bere quello che viene detto in TV e non fanno lo sforzo di cercare di approfondire.

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