Piano della Germania per affossare definitivamente l’Italia: Gianluigi Paragone svela le vere intenzioni di Berlino

di Gianluigi Paragone per Libero

Qualcuno sta derubricando l’emendamento proposto dall’Italia nella lunga trattativa per il Patto sulle migrazioni e sull’asilo come una provocazione. Si tratta, com’è noto, dell’idea di agganciare il salvataggio compiuto dalle Ong con lo Stato del quale battono bandiera. Siccome attorno all’Italia si segnala una decina di navi battenti bandiera tedesca, tra in mare e in porto, l’idea sarebbe appunto quella di far giungere tutte le persone salvate in Germania.

Io penso che quell’emendamento sia un’ottima idea in generale per uscire dal fallimentare primo porto d’approdo, e in secondo luogo dopo la decisione di scongelare i finanziamenti a favore delle ong, tra l’altro soldi fermi da un paio d’anni e guarda caso sbloccati proprio in questo periodo emergenziale. Dicono (leggo su Repubblica) che «La lotta alle Ong resta un’ossessione per il governo nonostante i numeri irrisori del 2023: appena 6.000 i migranti soccorsi dalle navi umanitarie, la metà dei quali su richiesta della guardia costiera italiana, il 5% dei 133.000 sbarcati dell’anno». Se stiamo parlando di numeri così “irrisori”, scacciamo la (presunta) ossessione del governo e si approvi l’emendamento italiano. A dirla tutta, ci informano sempre dalle parti di Repubblica: «È la vecchia proposta, già bocciata e incompatibile con le regole europee, di trasportare in Germania chi viene salvato in mare e condotto sulle nostre coste».

Mi sfugge, in tutta onestà, il passaggio dove le regole europee siano scolpite sulla pietra e siano «intoccabili» a tal punto da generare una opinabile incompatibilità. Siamo alle solite: l’Italia dovrebbe prendersi il carico dei disperati, tenerli e fermare qualsivoglia loro tentativo di fuga oltre i confini perché, come sento dire, non siamo in grado di identificarli. Quando arriva un numero così importante di migranti, qualcuno immagina che tutto si riduca a mere pratiche burocratiche; mica si pongono il tema delle diversità profonde dei popoli africani, molti dei quali in lotta tra di loro. Se finora non è successo nulla a Lampedusa è per l’ottima gestione dell’emergenza. Che però non può diventare la regola, specie se gli spazi fisici sono quelli che sono.

COINCIDENZE
Pertanto, vista la strana coincidenza tra lo stanziamento dei finanziamenti da parte del governo rosso/verde e l’arrivo nelle acque italiane di imbarcazioni ong battenti bandiera tedesca, la proposta italiana di portare i salvati dalle ong nei Paesi di cui battono bandiera diventa sacrosanta. Di cosa hanno paura i socialdemocratici e i Verdi tedeschi? Hanno paura dell’effetto boomerang di tali arrivi? L’altro giorno, rispondendo a Elon Musk che domandava se i cittadini tedeschi sapessero che le ong «raccolgono migranti illegali per portarli in Italia», il governo di Berlino si è detto sicuro: «Sì, lo sanno. E si chiama salvare vite». Allora perché non completano il salvataggio e accolgono in Germania i migranti salvati dalle “loro” Ong? Forse perché sanno che i tedeschi, di immigrati, non ne vogliono più; così come non vogliono più né Verdi né Rossi. Pertanto ai Buoni del Cancelliere rossoverde non resta che un po’ di propaganda (i finanziamenti alle ong) per contrastare un governo politico di centrodestra.

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