“È morta, non è giusto”. Piera Marinilli, addio alla dolce poliziotta. Ha lottato per un mese, poco fa la tragica notizia. Aveva fatto un frontale in auto definito ‘inspiegabile’

“Tutto è stato inutile”. Con un grido di dolore e strazio il sostituto Commissario della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Marcovalerio Cervellini ha dato la notizia più brutta. Non ce l’ha fatta l’agente di Polizia Piera Marinilli che lo scorso 4 luglio aveva avuto un terribile incidente con la sua Lancia Y.

Come riportato dall’Ansa la macchina di Piera, per cause sconosciute, aveva invaso la corsia opposta dove stava sopraggiungendo il mezzo pesante. Sulla statale 17, all’altezza del bivio tra Sulmona e Pratola Peligna, nel territorio de L’Aquila, il manto stradale era bagnato dalla pioggia. La donna era stata estratta ancora viva da due operai e trasportata in codice rosso dal 118 all’ospedale di Sulmona.

Con un lungo post sul proprio profilo Facebook ieri, martedì 22 agosto, il collega Marcovalerio Cervellini ha dato il triste annuncio: “Ha lottato disperatamente per sopravvivere ma, alla fine, tutto è stato inutile. Piera Marinilli, la poliziotta di 54 anni coinvolta in un gravissimo incidente stradale lo scorso 4 luglio sulla statale 17, tra Sulmona e Pratola Peligna non c’è l’ha fatta”.

Dopo il ricovero a Sulomna e una serie di interventi chirurgici la poliziotta era stata trasferita ai primi di agosto nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. “Tutto era stato fatto per il meglio – ha scritto Cervellini – ma le ferite riportate nello scontro con il Tir avevano intaccato irrimediabilmente alcuni organi vitali tanto che negli ultimi tempi le sue condizioni si erano aggravate fino a quando il suo cuore si è fermato per sempre”.

“Una notizia che nessuno avrebbe mai voluto sapere e che ha subito creato dolore e sconforto tra quanti la conoscevano. Soprattutto tra i suoi colleghi del commissariato Sulmona dove Piera Marininilli era benvoluta e rispettata per la sua sensibilità, l’amore verso il prossimo e l’attaccamento al lavoro. La Procura della Repubblica di Sulmona deciderà nelle prossime ore se disporre o meno l’autopsia. Era il 4 luglio scorso quando la poliziotta stava tornando in auto da Pescara dove si era recata per accompagnare il figlio. Forse a causa di un malore, all’altezza dell’ex sede dell’Istituto agrario di PRATOLA Peligna, ha perso il controllo della sua Y 10 invadendo la corsia opposta e andando a scontrarsi contro un Tir che stava sopraggiungendo proprio in quel momento. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: la corsa in ospedale a Sulmona e il trasferimento il trasferimento d’urgenza nell’ospedale aquilano per la terapia intensiva e la serie di interventi del caso, svolti anche a Teramo. Oggi la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sapere”.

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