Bianca Berlinguer ha lasciato la Rai dopo 34 anni per approdare a Mediaset. A poco della messa in onda del programma, prevista per le prime settimane di settembre, ecco che arriva un’indiscrezione destinata a far discutere: il Biscione avrebbe messo il veto sul nome di un giornalista che mai e poi mai potrà essere ospitato fisicamente e virtualmente nello studio di Bianca.
Bianca che se n’era andata dalla Rai sbattendo la porta o quasi. In un’ intervista concessa a Michela Tamburrino per La Stampa Bianca Berlinguer aveva spiegato la decisione di lasciare la Rai per passare a Mediaset. E non erano mancate le frecciate: “Già da tempo mi sentivo isolata, un’estranea nella mia stessa famiglia. Assenza di quella comunanza di intenti che ti porta a lavorare bene e tranquillamente. Costretta a parare colpi, sempre da sola con il mio gruppo di lavoro. Tollerata e non coinvolta”.
Bianca Berlinguer, veto di Mediaset sul nome di Marco Travaglio
Sul caso della giornalista e conduttrice passata a Mediaset, era intervenuto Roberto Sergio, amministratore delegato Rai. In conferenza stampa alla presentazione dei palinsesti Rai 2023-2024 nel Centro produzione di Napoli aveva detto: “Ho incontrato Bianca Berlinguer sabato scorso, lei mi ha rappresentato che da tempo si sentiva un po’ a disagio. Che non voleva proseguire con la puntata unica del martedì ma avrebbe voluto fare una striscia quotidiana”.
E ancora: “Tutto questo in questo momento non era possibile farlo né modificarlo, e quindi con dispiacere ma anche con un rapporto assolutamente cordiale tra me e lei, Bianca ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita e professionale”. Ora Bianca si trova davanti ad uno scoglio: a rivelare l’indiscrezione è il quotidiano il Foglio.
Per il nuovo programma ci sarebbero notizie agrodolci. Della squadra faranno parte Mauro Corona e Alessandro Orsini: entrambi verrebbero contrattualizzati da Mediaset: si parla di un cachet da “più di mille euro a puntata“. Verrebbe, infine, riconfermato in blocco il vecchio parterre, solo un nome sarebbe stato bocciato dall’emittente milanese: “L’unico veto pare che l’azienda l’abbia messo sul direttore del Fatto Marco Travaglio” riporta Il Foglio.
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