“Ogni volta che Schlein apre la bocca” Massimo Cacciari tombale contro il PD e l’intera feccia rossa: una lucida analisi di come si sono ridotti a zerbini dei poteri forti

Estratto dell’articolo di Pietro De Leo per “Libero quotidiano”

Consiglio non richiesto alla segretaria Pd Elly Schlein. Lasci stare gli intellettuali pop -progressisti contemporanei, quelli dell’“eco-ansia” e del ligio «buonasera a tutte e tutti». E abbracci una buona quota di realismo che ormai dalle parti del Nazareno pare diventato un ossimoro. Ad accendere i fari in questo senso ha pensato Massimo Cacciari, in un intervento a “In Onda Estate”, l’altra sera, dove ha posto sul propulsore dell’enfasi un sentiero politico chiaro chiaro: piedi per terra. […]

«Schlein – ha fatto notare – con non molto più che una normale retorica cerca di rimontare una disfatta culturale e politica di fronte all’ondata neoliberista di tutte le sinistre europee, che è cominciata con la caduta del Muro di Berlino, negli anni ‘90. Il compito che deve affrontare è immane». E questo è l’inquadramento della sfida che hanno davanti a sè un po’ tutte le sinistre europee.

«Avrà le capacità di ridar vita a una forza che riesca ad affrontare i grandi problemi, come le diseguaglianze e le sperequazioni, la povertà crescente, la proletarizzazione del ceto medio? Avrà la capacità di far sentire una voce propria in tutte le questioni internazionali?». […] «In questo Paese, oggi, come fa a qualificarsi una sinistra se le sue posizioni sono assolutamente schiacciate su quelle atlantiche? A prescindere dal fatto se siano giuste o sbagliate, una forza di sinistra deve avere una politica estera propria».

E ancora, osserva Cacciari: «sulle politiche sociali sono solo chiacchiere. Nulla di diverso rispetto al reddito di cittadinanza e il salario minimo. Non emergono proposte diverse». Ma non è finita. Sul tema fiscale, dice Cacciari riferendosi alla Schlein, «perché non abbraccia la questione della tassazione sugli “extraprofitti”? Sarebbe una posizione assolutamente normale per una sinistra europea» […] «perché Schlein non cavalca questo assist della Meloni?».

[…] Schlein, invece, «ricompatta tutta la destra ogni volta che parla». L’invito è molto accorato: «Fa’ politica, non le chiacchierette». Un breve prontuario di programma politico, condivisibile o meno, ma senz’altro cristallino. Così come molto chiari furono i suggerimenti più volte indirizzati alla leadership dem da Romano Prodi, con l’avviso a non chiudersi in una ridotta ideologica ma allargare il respiro […]

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