Mario Cipollini, grave lutto famigliare: morto il fratello maggiore. Gli è salta to il cuore trapiantato nel 2019. Era stato anche lui professionista: aveva solo 64 anni

Lutto nel mondo del ciclismo. È morto Cesare Cipollini, fratello maggiore di Mario Cipollini, anche lui corridore.
Si è spento a 64 anni Cesare Cipollini, fratello maggiore del velocista Mario Cipollini. Soffriva da tempo di cuore ed era stato sottoposto a trapianto nel 2019. Anche lui è stato corridore professionista, dal 1978 al 1990, conquistando anche la vittoria del Giro dell’Emilia nel 1983. Da juniores partecipò ai Giochi Olimpici del 1976 a Montréal dove corse l’inseguimento a squadre.
Nato nel 1958, è stato professionista dal 1978 al 1990, e aveva vinto il Giro dell’Emilia nel 1983. Ha partecipato a 9 edizioni del Giro d’Italia e a una della Vuelta. Soffriva di cuore e nel 2019, a Bologna, era stato sottoposto ad un trapianto.
È stato anche un eccellente pistard, tanto da partecipare alle Olimpiadi del 1976, a Montréal, dove disputò con Sandro Callari, Rino De Candido e Giuseppe Saronni l’inseguimento a squadre, con l’Italia che chiuse al 5° posto.
In quella edizione dei Giochi, inoltre, venne convocato nonostante fosse ancora uno juniores e non aveva un contratto da professionista.
Oltre ad essere fratello di Mario Cipollini, Cesare era padre di Edoardo Cipollini, classe 2005, in forza al Team Work Service Speedy Bike. Edoardo è uno degli juniores più promettenti del ciclismo giovanile italiano e, in questa stagione, si è messo in mostra tra il 5° posto al Giro di Primavera, il 3° posto alla cronosquadre del GP Eccellenze Valli del Soligo, piazzamenti importanti al Giro della Valdera e ben tre vittorie nel Giro del Veneto juniores appena concluso.
IL POST DI MARIO CIPOLLINI
Mio Fratello Cesare se n’è andato. La mia mente fugge a ricercare i momenti belli, questa foto ha un significato immenso per me, era appesa in una “sala” ornata di Coppe e di Trofei e la foto in questione ritrae Cesare a fianco di Giuseppe Saronni. Questa foto mi riporta al mio intimoquando, da piccolo (9 anni di differenza), mi sentivo così orgoglioso di avere un fratello Campione! La mia è stata un’infanzia da fan nei suoi confronti… Dai viaggi per seguirlo nelle gare ad osservarlo in ogni momento. Ho ancora i ricordi di quando preparava la sua bici o quando preparava la valigia per andare al Giro d’Italia e lo vedevo come un Super Eroe. Fai buon viaggio Cesare. Riposa in Pace

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