La tassa sugli extraprofitti delle banche è la prima cosa giusta della Meloni: la feccia si straccia le vesti per difendere i peggio ladri di questa epoca. Hanno guadagnato 45 miliardi senza restituire nulla a famiglie e risparmiatori

commento di dagospia.com

Dov’e’ lo scandalo se le banche, che grazie ai rialzi dei tassi della Bce hanno guadagnato 45,5 miliardi di euro, danno una mano a famiglie e risparmiatori? –

Tra l’altro allo stato finiranno le briciole: cioe’ 2-3 miliardi – gli istituti frignano per la tassa ma, nonostante abbiano aumentano il costo dei mutui e dei prestiti, non restituiscono un cazzo sui depositi: gli portiamo i soldi e non ne ricaviamo nulla – e chi dice che e’ una misura “socialista” sbaglia: l’hanno applicata sia il socialista Sanchez che il mal-destro Orban – e altri paesi europei potrebbero seguire la stessa linea, a partire dalla Francia…

Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per “la Stampa”

In che cosa consiste la nuova tassa straordinaria sulle banche?

[…] una tassa una tantum del 40% sugli extraprofitti delle banche. Gli istituti di credito stanno attraversando una fase d’oro e grazie al rialzo dei tassi ad opera della Banca centrale europea (Bce) stanno registrando utili record. Ora dovranno dare allo Stato una parte di questi guadagni. Le banche, nel 2022 hanno realizzato margini di interesse sulle loro attività di credito per 45,5 miliardi di euro (le sole Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno realizzato utili netti per un totale di 8,5 miliardi).

A cose è legato il boom di guadagni delle banche dell’ultimo periodo?

È una conseguenza del rapido incremento dei tassi avviato la scorsa estate dalla Banca centrale europea (Bce). Il rialzo più recente, il nono in un anno, è del luglio scorso con il livello innalzato a quota 4,25%. Sull’onda dei ripetuti incrementi Bce, gli istituti di credito hanno potuto aumentare il costo di mutui e prestiti alle famiglie. Dall’altra parte però non pagano di più sui depositi, vale a dire sui soldi che i risparmiatori tengono sul proprio conto corrente. Così il divario tra interessi attivi e passivi è molto ampio. Adesso il governo ha chiamato le banche a pagare un contributo.

Che cosa viene tassato?

Nel mirino c’è il margine d’interesse. In pratica il prelievo riguarderà soprattutto il guadagno che le banche, in questa fase di tassi alti, riescono a ottenere prendendo denaro in prestito a costo bassissimo dalla propria clientela (per esempio attraverso i conti deposito o attraverso i conti correnti) e prestandolo poi a livelli molto più elevati, sopra al 4,25%, a chi chiede un mutuo per la casa oppure domanda un prestito per l’auto nuova o per gli studi dei figli. La remunerazione dei conti correnti oggi è ampiamente sotto allo 0,5%.

Come si applica l’aliquota del 40%?

[…] l’aliquota del 40% è applicata sul maggior valore del margine di interesse di due periodi con due diverse soglie. In pratica andrà calcolato il margine di interesse registrato nel 2022 che eccede per almeno il 5% quello dell’esercizio 2021, e quello del 2023 che eccede per almeno il 10% quello sempre del 2021, poi verrà preso il maggiore dei due a cui sarà applicata l’aliquota. Stando alle stime degli esperti l’anno in questione dovrebbe essere il 2023, visti gli utili record presentati. Si tratta delle prime indicazioni.

[…] Quanto incasserà lo Stato?

Il viceministro Matteo Salvini ha parlato di alcuni miliardi di euro. Il leader della Lega definendo il provvedimento una «norma di equità sociale». Secondo i calcoli fatti da Bank of America nelle casse statali affluiranno 2-3 miliardi di euro, una cifra simile a quella di 2,8 miliardi di euro raccolto con la tassa sulle società energetiche quest’anno. […]

Quando sarà versata la nuova tassa?

Il decreto ha istituisce questa imposta straordinaria per il 2023 e dovrà essere versata nel corso del 2024. Secondo alcune fonti già entro giugno 2024.

Come verrà utilizzata questa l’imposta straordinaria?

Secondo quanto annunciato dal governo la tassa sugli extraprofitti sarà usata per due obiettivi: per sostenere le famiglie in difficoltà con il mutuo prima casa e per alimentare il fondo taglia tasse in vista della riduzione dell’Irpef e dell’imposta sulle imprese.

L’Italia è il primo Paese ad essersi mosso in questa direzione?

Il nostro Paese ha fatto un passo simile a quello già deciso da Spagna e Ungheria nei mesi scorsi. Adesso altri Paesi potrebbero prendere la stessa strada e tassare i guadagni straordinari delle banche. […]

Quali mutui beneficeranno della nuova decisione?

Per capire bene chi sarà interessato dalla nuova misura occorrerà leggere il testo della norma. L’idea è che a essere sostenute saranno le famiglie con un mutuo a tasso variabile per la prima casa già in essere. I mutui variabili hanno visto una sensibile cresciuta della rata nell’ultimo anno, sull’onda del rialzo dei tassi Bce.

Cosa potrebbe succedere?

Secondo gli operatori del settore potrebbe essere estesa la soglia di reddito che oggi permette di chiedere alla banca il passaggio da variabile a fisso. Secondo la legge, la banca non può rifiutare la rinegoziazione. Il reddito Isee del mutuatario che chiede il cambio non deve superare i 35mila euro, un livello basso che adesso potrebbe salire. […]

Questa tassazione straordinaria era attesa o è stata un fulmine a ciel sereno?

All’inizio dell’anno il governo di Giorgia Meloni aveva ventilato l’idea di una tassa sugli utili in eccesso delle banche, ma sembrava aver poi fatto marcia indietro. Poi a luglio il viceministro Matteo Salvini era tornato a parlare di mutui e della necessità di sostenere le famiglie.

Nell’ultimo anno di quanto è salita la rata del mutuo variabile?

I rincari sono intorno al 50%. Molto dipende dall’importo e dalla durata del finanziamento. Per fare un esempio pratico, a luglio 2022, la rata di un finanziamento a tasso variabile (150 mila euro in 25 anni, all’80%) era pari a 562 euro. Nei 12 mesi questo importo è volato a 850 euro circa. […]

Quante sono le famiglie indebitate?

Secondo i dati Fabi, le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.

Che effetti avrà la nuova tassa sulle banche?

Il settore ieri ha perso pesantemente terreno ieri in Borsa. […] Ieri sono arrivati i primi calcoli degli analisti. Secondo le stime di Citi, la tassa extra potrebbe costare fino al 12% degli utili delle banche italiane.

Saranno messi in discussione i dividendi?

Il timore è anche che i dividendi, che ogni anno le banche distribuiscono ai propri azionisti, possano essere influenzati negativamente. […]

[…] Adesso le banche chiuderanno i rubinetti del credito?

E’ il timore di alcuni operatori. Le conseguenze arriverebbero a tutta l’economia come successo già con la crisi del credit crunch quando le maglie delle banche si fecero più strette e mandarono in tilt la crescita globale. […]

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