Si è sentito male improvvisamente mentre stava mettendo a segno un colpo con un complice. Ad accorgersi del malore sono i figli del proprietario del furgone che il ladro stava derubando: questi immediatamente sono scesi in strada in suo aiuto, così come altri due vicini di casa muniti di un defibrillatore automatico. Intanto sono arrivati in pochi minuti anche i soccorritori del 118, ma nulla sono serviti i tentativi di salvargli la vita: l’uomo è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. La vittima è Massimo Bezzecchi, 58 anni, residente nel campo nomadi di via Chiesa Rossa a Milano.
La ricostruzione dell’accaduto
Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, venerdì scorso verso le 12.40 il 58enne insieme a un complice, un ragazzo di 29 anni, entrambi con precedenti penali, sono arrivati a Trezzano sul Naviglio a bordo di una macchina. Qui hanno affiancato un furgone parcheggiato e hanno iniziato a forzare la serratura riuscendoci in pochi secondi: hanno cominciato così a rubare dal mezzo attrezzi per il giardinaggio. Quando a un certo punto – come riporta Il Giorno – Bezzecchi si è sentito male e si è accasciato a terra.
I proprietari del furgone sono corsi in aiuto del ladro
A capire tutto quello che stava accadendo sono i figli del proprietario del veicolo che hanno visto tutto dalla finestra del palazzo: figli e genitori scendono in strada per soccorrerlo. In suo aiuto sono arrivati anche due vicini con un defibrillatore automatico che è stato attivato immediatamente. Sul posto in pochi secondi sono arrivati anche i sanitari di Areu che hanno caricato il 58enne su un’ambulanza e trasportato all’Humanitas di Rozzano in codice rosso. Qui purtroppo i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita: l’uomo è morto pochi minuti dopo.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews