“Il problema è la giustizia: siccome non riescono a fare un’opposizione accettabile, utilizzano gli amici della magistratura per andare in cu*o al governo” Vittorio Feltri come al solito non le manda a dire

Estratto da mowmag.com

Nel giro di poche ore il governo è finito sotto il fuoco della magistratura. Le toghe si danno un gran da fare per mettere nel mirino l’esecutivo di centrodestra, che nonostante tutto cresce nei sondaggi. Tre casi in poche ore: Santanché, Delmastro e il figlio di Ignazio La Russa. Saranno soltanto coincidenze? Ci crede poco Vittorio Feltri, giornalista di lungo corso e direttore da sempre garantista, che ci ha raccontato come mai questo “tempismo” lo insospettisce

(…) Altra partita quella di La Russa, visto che il presidente del Senato non è coinvolto direttamente, ma certamente le accuse verso il figlio (indagato per violenza sessuale) mettono in imbarazzo. Intanto Vittorio Feltri ci ha spiegato perché ha dei dubbi su tutti e tre i casi: “Io di puttanate fatte dalla magistratura ho il taccuino pieno…”.

La Russa, Delmastro, Santanchè, tutti casi così delicati in poche ore. Le sollevano qualche dubbio?

Mi sembra ovvio che ce l’abbiano con la destra, in quanto al comando. E siccome non riescono a fare un’opposizione accettabile, utilizzano gli amici della magistratura per andare in cu*o al governo. Nella giustizia è sempre stato pieno di anomalie, partendo dal caso di Enzo Tortora che ho seguito io quarant’anni fa fino ad ora, per cui non mi stupisco più di niente.

È normale che un ministro venga a sapere da un giornale che è sotto inchiesta?

Ma è ovvio, è tutto distorto, però non è una novità, non lo scopriamo mica oggi che la giustizia fa cagare. Poi che i giornali facciano il loro lavoro e riescano ad avere notizie, anche riservate, non è mica la prima volta.

Quindi il quotidiano Domani ha fatto soltanto il suo lavoro?

È stata una forzatura, ma se è sicuro di quello che ha scritto è perché qualche magistrato gliel’ha detto, non scherziamo. Per cui il problema è la giustizia, non il giornale. Io sono amico della Santanchè e so anche che è una persona perbene, però è normale che un giornale che riesce ad avere una notizia riservata, di cui peraltro ha la certezza, la scriva e questo succede da sempre. Ma se vogliamo che non succeda più, è il caso di fare una legge per cui i giornali non possono pubblicare certi atti giudiziari finché non sono giunti al diretto interessato. Io di puttanate fatte dalla magistratura ne ho un taccuino pieno.

Quali sono gli errori giudiziari più clamorosi che le vengono in mente?

Il più clamoroso è quello che ho scoperto io, il caso Tortora. Poi ce ne sono tanti altri che mi lasciano dubbioso, di cui però non ho le prove. Posso discuterne sul giornale e nessuno me lo può vietare, sono infatti convinto che Bossetti sia innocente, che la condanna che hanno inflitto al ragazzo che dicono abbia ammazzato la fidanzata (Stasi) non sia plausibile, perché è stato assolto in primo grado, poi in secondo grado e poi la Cassazione lo condanna a 16 anni, ma siamo impazziti? Allora i magistrati precedenti erano deficienti?

Cosa cambierebbe nella giustizia italiana?

Secondo me i gradi di giudizio dovrebbero essere applicabili solo in un caso, ovvero nel momento in cui l’imputato, condannato in primo grado, richieda di accedere a un secondo grado di giudizio, ma nel momento in cui si è assolti da un primo magistrato non vedo perché ce ne debba essere un altro che contraddice il primo. Direi che una aggiustatina alla magistratura bisogna dargliela.

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