“Vi chiedo scusa per le discriminazioni” Danielle Smith, la premier dell’Alberta, in Canada, è il primo grande politico eletto al mondo a porgere scuse sincere ai non vaccinati per i crimini perpetrati contro i loro diritti

Danielle Smith, la premier dell’Alberta, in Canada, è il primo grande politico eletto al mondo a porgere scuse sincere ai non vaccinati per i crimini perpetrati contro i loro diritti umani dal governo durante i blocchi di Covid.

traduzione dal sito The people’s voice

Dato che ora comprendiamo che i vaccini Covid non interrompono la trasmissione del virus e hanno causato milioni di morti improvvise in persone giovani e sane, alla premier Smith è stato chiesto se si sarebbe scusata a nome dello stato dell’Alberta per il trattamento autoritario del governo nei confronti del non vaccinato. Lei rispose:

“Posso scusarmi adesso. Sono profondamente dispiaciuta “, ha detto, ” per chiunque sia stato inappropriatamente sottoposto a discriminazione a causa del loro stato di vaccino, sono profondamente dispiaciuta. Per qualsiasi dipendente del governo che è stato licenziato dal proprio lavoro, a causa del suo status di vaccino, e li do il bentornato se vogliono tornare “.

Ancora più sorprendente delle scuse sincere, il premier Smith ha affermato che stava seriamente considerando di concedere un’amnistia legale a tutti gli abitanti dell’Alberta accusati di reati di blocco.

L’Alberta è la prima giurisdizione in Canada – forse anche nel mondo – a scusarsi con i suoi cittadini non vaccinati per averli discriminati.

Secondo Smith, i non vaccinati sono le persone più discriminate a cui abbia mai assistito in vita sua.

Non sorprende che il premier sia ora oggetto di attacchi da parte dei media mainstream e di Big Tech che stanno tentando di metterla a tacere.

La scorsa settimana, il premier Smith ha annunciato che Facebook aveva inspiegabilmente sospeso il suo account per alcuni giorni.

“La censura della grande tecnologia e del governo sta diventando un pericolo per la libertà di parola in tutto il mondo”, ha protestato mercoledì Smith, in un tweet che tagga il proprietario di Twitter Elon Musk e il CEO di Meta Mark Zuckerberg.

“Come premier di una provincia di 4,6 milioni di albertini, se possono impedirmi di comunicare con te, immagina cosa possono fare a ognuno di noi.

“Indipendentemente dalle nostre inclinazioni politiche, dobbiamo tutti opporci alla censura”.

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1 comment
  1. le mosche bianche esistono, bisognerebbe farle riprodurre all’infinito.
    Grazie per il suo coraggio, e la verità delle cose che fa trasparire. Qualcuno segua l’esempio di questi esseri rari.

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