Tragedia a Roma: bambina di 1 anno dimenticata i auto dal padre carabiniere: inutile il gesto estremo di un passante

Tragedia a Roma e minuti al cardiopalma. Una bambina di un anno è stata trovata morta in macchina in Via dei Fucilieri. Secondo i primi accertamenti, la bimba sarebbe stata abbandonata nella vettura parcheggiata alla Cecchignola da un adulto che si trovava con lei. Questa è la prima ipotesi investigativa emersa. Le dinamiche del triste evento, tuttavia, non sono ancora chiare. Mentre procedono le indagini per la ricostruzione della vicenda, la zona della capitale interessata è stata isolata.

Ennesimo dramma a Roma. Secondo una notizia dell’ultima ora, una bambina di un anno è stata ritrovata senza vita in un’auto ferma alla Cecchignola. Stando alle prime ricostruzioni, la piccola sarebbe stata lasciata da sola nella vettura dal genitore che era in sua compagnia. Ad avvalorare questa prima tesi proposta è il fatto che la piccola questa mattina fosse attesa all’asilo dove non è mai arrivata. La vettura e l’area adiacente sono stati sottoposti a sequestro dagli inquirenti e sono in corso i rilievi.

Secondo le prime ipotesi, ad intervenire sarebbe stato un passante che, vista la bambina, avrebbe prontamente agito e distrutto il vetro della macchina tentando un coraggioso primo soccorso per la piccola priva di sensi. Poi sono stati i medici delle ambulanze intervenute a tentare una rianimazione disperata che purtroppo però non ha dato esito.

AGGIORNAMENTO

Choc a Roma nel quartiere Cecchignola, una bambina di un anno è stata trovata morta in auto. Ad accorgersi di quanto successo la madre. Una scena straziante sotto gli occhi di decine di persone. Per la piccola non c’è stato nulla da fare. La zona è stata isolata per consentire i rilievi da parte degli investigatori che sono giunti sul posto. Sul posto le ambulanze del 118 insieme con i carabinieri per le prime indagini. Ancora da chiarire la dinamica sebbene il quadro non presenti particolari dubbi.

Racconta SkyTg 24 come: “Secondo quanto si apprende, il papà, un carabiniere che lavora presso una struttura alla Cecchignola, avrebbe dovuto accompagnare la figlia all’asilo riservato ai dipendenti della struttura. Ma quando la mamma si è presentata intorno alle 14 per riprendere la bimba, le è stato detto che la figlia non era mai arrivata a scuola”.

A quel punto la donna sarebbe uscita e l’avrebbe vista nell’auto. Ci sarebbe stato anche un tentativo da parte di un uomo, un militare che lavora alla Cecchignola, di provare a rompere il finestrino, ma ormai era troppo tardi. La bimba era sola, era in auto da ore da quanto è emerso, e non presentava ad un primo esame esterno segni di violenza.

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  1. Quando uno si alza la mattina, pensa alle cose più importanti da fare e da espletare nella giornata, evidentemente la bambina non era la priorità assoluta, lo era invece il suo lavoro. Non è difendibile come padre, se metti al mondo dei figli, LORO in automatico diventano la priorità assoluta finche non diventano indipendenti, così non è stato per questo padre, E’ inconcepibile dimenticare un figlio in macchina, la sua mente era occupata da qualcosa di più importante della figlia, e ciò è sconcertante per un padre. Non era degno di essere tale. POvera mamma, chissà che dolore immenso che mai nessuno colmerà per colpa di qualcuno che tutto era meno che padre-

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