Pupo non andrà a Mosca e non parteciperà più come giudice al “Sanremo” russo. Lo rivela Enzo Ghinazzi, il cantante Pupo, a Dagospia: “È successo l’imprevedibile sulla mia partecipazione al festival ‘Road to Yalta’. In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo verso il Belgio, ho deciso di non partire per Mosca. Il motivo? Non certo per le polemiche e per tutto ciò che è accaduto in questi giorni ma per un fatto che vi spiegherò più avanti. Sono molto chiaro con tutti…”.
Pupo doveva essere l’ospite del festival della canzone patriottica del Cremlino, una manifestazione che assume un significato particolare alla luce del conflitto in corso tra Russia e Ucraina e alla luce della retorica militarista di Putin.
Pupo, Putin e i no di Al Bano alla Russia
Denis Maidanov, vicepresidente del comitato cultura della Duma, era stato molto chiaro: “I concorrenti condividono i nostri valori. Dobbiamo nutrire di ideologia la guerra patriottica”. Pupo aveva preso parte all’evento nel 2021, prima dunque dell’inizio del conflitto. In quella occasione aveva cantato assieme al presentatore del Festival Bella ciao, canzone che dovrebbe aprire anche questa edizione dell’evento.
Al Bano, da sempre popolarissimo in Russia, si era dichiarato indignato per l’invito a Pupo, in un primo momento accettato dal cantate. “Anche io ho avuto diverse chiamate per fare dei concerti in Russia ma ho declinato. Amo il popolo russo ma fino a quando c’è questa situazione, che è inaccettabile, non me la sento”.
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