Per la seconda volta in pochi giorni ci danno degli assassini! Dopo il caso della povera psicologa ucciso, oggi tocca ad un delitto avvenuto a Genova

TUTTI I GIORNALI PRESENTANO UN ASSASSINO COME ‘LEADER DEI NOVAX’

TRATTO DA LIBERO

Sono in corso le indagini per ricostruire i contorni e il movente delĀ delittoĀ che si ĆØ consumato ieri sera 25 aprile, in via Polleri aĀ Genova. Arrestato in serataĀ Filippo Giribaldi, 42 anni, lavoratore portuale della Culmv diĀ GenovaĀ (nella foto dal suo profilo Facebook), accusato di avere sparato al culmine di una lite aĀ Manuel Di Palo, 37 anni, morto poco dopo nonostante i tentativi di soccorso. La sparatoria ĆØ avvenuta nel pomeriggio in strada a poca distanza dalla basilica dellā€™Annunziata.

Il presunto omicida dopo aver colpito la vittima avrebbe abbandonato lā€™arma e sarebbe fuggito dentro la chiesa dove, notato in stato di agitazione dal custode, avrebbe detto di chiamare la polizia rivendicando lā€™accaduto anche se in maniera non formale. Raggiunto dagli uomini della Questura lā€™uomo ĆØ stato fermato e portato in questura. A carico di Giribaldi risultavano alcuniĀ precedentiĀ di polizia, per stalking, e nessuna condanna; era conosciuto anche come figura di spicco neiĀ movimenti no vax e no green pass. La vittima, anche lui con precedenti, era unĀ militante di CasaPound.

Nelle prossime ore la polizia finirĆ  di ascoltare i numerosi testimoni che hanno assistito allā€™accaduto e al fermo del presunto omicida per cercare di ricostruire il movente e il quadro completo della vicenda. Al momento nessuna pista ĆØ esclusa ma stando alle prime informazioni non sarebbero ravvisabiliĀ motivazioni di natura politica. Non si esclude che, aĀ innescare il diverbio degenerato poi nellā€™omicidio, possano essere stati motivi legati allaĀ gelosiaĀ o anche allaĀ droga. Lā€™arma del delitto, sulla quale nelle prossime ore verranno effettuati ulteriori accertamenti, ĆØ stata rinvenuta poco dopo nella vicina piazza Polleri, sotto unā€™auto. Si tratta di una pistola semiautomatica calibro 7,65, datata seppure non vecchissima, e con la matricola che risulta illeggibile.

ECCO A VOI UNA CARRELLATA DI INFAMI:

TRATTO DA GENOVA24

Genova. Un ex militante di CasaPound e un portuale leader dei no-vax. Sono i protagonisti delĀ delittoĀ avvenuto ieri inĀ via Polleri, nel quartiere del Carmine. Il ā€œcamalloā€,Ā Filippo Giribaldi, 42 anni, ha sparato al ā€œcamerataā€,Ā Manuel Di Palo, 37 anni, uccidendolo con un colpo al cuore. Ma la politica non cā€™entra, ha subito messo in chiaro la squadra mobile, che sta portando avanti le indagini su disposizione della procura di Genova.

Cherchez la femme. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, alla base della lite che ha portato allā€™omicidio, cā€™ĆØĀ una storia di gelosia intrecciata con lo spaccio e il consumo di droga. Di Palo e Giribaldi avevano una relazione con la stessa donna, piĆ¹ anziana di entrambi, bella ed elegante. Il portuale accusava il 37enne di attirare la compagna con delle dosi.

Un pomeriggio di (stra)ordinaria follia. Sono piĆ¹ o meno le 18 quando da uno dei palazzi incastonati nel labirinto del Carmine, uno di quei angoli considerati ā€œhidden gemsā€ dai turisti piĆ¹ attenti, si sentono delle grida e poi un rumore, come di un petardo.Ā Salita San BartolomeoĀ da qualche tempo non ĆØ piĆ¹ cosƬ tranquilla, spiega una residente. ā€œIn quellā€™appartamento gira brutta gente ma non pensavamo si sarebbe mai arrivati a questoā€. Lā€™appartamento ĆØ quello dove vive donna al centro del triangolo di droga e passione.

LaĀ pistola ĆØ una Beretta calibro 22 ed ĆØ ancora da chiarire se fosse legalmente detenuta dallā€™assassino. Sono diversi i colpi che vengono sparati. Uno probabilmente giĆ  nel vicolo, gli altri in via Polleri. Di Palo insegue Giribaldi senza curarsi dellā€™arma o immaginando che il 42enne non sia davvero intenzionato a usarla. Ma accecato dalla rabbia o, sarĆ  da accertare, forse sotto lā€™influsso di sostanze, preme il grilletto. Con uno dei colpi colpisce il rivale al cuore. Colpo che si rivela fatale.

ā€œHo ucciso un uomoā€. Lo dice Filippo Giribaldi aĀ Don Coly, il custode della basilica dellā€™Annunziata, dove il camallo si rifugiaĀ non appena si rende conto di quello che ha fatto. Prima perĆ² getta la pistola sotto una macchina. Eā€™ qui che la ritroveranno gli uomini delle volanti. Il quarantaduenne viene arrestato poco dopo e portato in questura, interrogato a lungo dal sostituto procuratore Eugenia Menichetti.

Crack e violenza, lā€™incubo del centro storico. Se il movente legato alla droga sarĆ  confermato dalle indagini lā€™omicidio di via Polleri sarĆ  lā€™ennesimo fatto di cronaca collegato allā€™ambiente del piccolo spaccio.Ā Da tempo ĆØ fiorito nuovamente il consumo di sostanze come crack ed eroina. Il Carmine, con i suoi vicoli e i suoi angoli ciechi, ĆØ uno dei luoghi favoriti dai pusher ed ĆØ a due passi dalla zona del ā€œGhettoā€ e delle Vigne, altro centro nevralgico. Dallā€™inizio dellā€™anno, in questo triangolo, si sono verificatiĀ molti, troppi, episodi di ā€œneraā€, tra cui diversi casi di violenza sessuale.

I protagonisti. ManuelĀ Di Palo, 37 anni, ĆØ stato uno dei dirigenti diĀ CasaPound, il coordinatore per la Liguria per la precisione. Uno che come password di accesso del pc usava la parolaĀ ā€œhitlerā€ ma ultimamente non era piĆ¹ attivo. Dā€™altronde era rimasto bruciato, nella sua militanza politica, dalla condanna in primo grado a 8 mesi inflitta dal giudice per avere accoltellato, insieme ad altri due neofascisti, un antifascista sorpreso ad attaccare volantini non distante dalla sede di CasaPound in via Montevideo. I fatti risalgono al gennaio 2018, la condanna a due anni dopo.

FilippoĀ Giribaldi, 42 anni, ĆØ un portuale della Culmv. Nei mesi delle battaglie contro lā€™obbligo del green pass Giribaldi si era avvicinato al movimento ā€œLibera piazzaā€ ed era statoĀ tra i protagonisti dei blocchi dei varchi portuali. Era anche un convinto sostenitore dei contenutiĀ no-vax. Chi lo conosceva in quellā€™ambiente lo dipinge come una persona aggressiva e litigiosa, che creava spesso problemi agli organizzatori e agli altri manifestanti e per questo era stato progressivamente allontanato. Probabilmente il rifiuto di vaccinarsi e la conseguente sospensione dello stipendio gli avevano dato il ā€œcolpo di graziaā€, gettandolo in una condizione di ulteriore marginalitĆ .

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1 comment
  1. Il classico esempio di falso sillgismo. Che buffoni, sono indegni di scrivere anche sulla carta igienica. Certo che se cercano i pro-vax tra gli assassini e i deliquenti ne trovano molti di piĆ¹! Ah ah ah.

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