tratto da Corriere.it
Tecnici russi potrebbero aver intenzionalmente sabotato il funzionamento dei caccia MiG-29 di fabbricazione sovietica di proprietà dell’esercito slovacco. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa slovacco, Jaroslav Naď.
I caccia Mig-29 sono aerei bimotore di fabbricazione sovietica che facevano parte dell’esercito slovacco come eredità della scissione della Cecoslovacchia nel 1993. Recentemente sono stati ceduti all’Ucraina e l’esercito slovacco non li usa più dall’agosto 2022.
“Erano in grado di volare, ma questo non significa che fossero anche in grado di combattere. Gli ucraini sono venuti in Slovacchia una settimana prima della loro partenza, hanno portato i pezzi di ricambio e hanno ispezionato gli aerei”, ha spiegato Naď dopo che l’opposizione guidata dal partito Smer-SD dell’ex primo ministro Robert Fico ha criticato aspramente il governo per aver ceduto aerei preziosi.
I guasti potrebbero essere stati causati intenzionalmente da tecnici russi, presenti nella base aerea di Sliač in Slovacchia fino all’anno scorso, ha suggerito Naď.
“Anche la polizia stava indagando, sulla base dei nostri sospetti. C’erano parti dei motori dell’aereo a cui avevano accesso i tecnici slovacchi, e poi c’erano parti a cui avevano accesso solo i tecnici russi. I difetti sono apparsi solo nelle parti a cui hanno avuto accesso i russi”, ha detto Naď.
Anche se l’indagine non ha dimostrato l’intenzionalità, il Ministero della Difesa “ha avvertito una perdita di fiducia nei confronti dei tecnici russi di Sliač, perché gli errori continuavano a comparire in punti a cui solo loro potevano accedere”, ha aggiunto il ministro.
Il tenente generale Ľubomír Svoboda, l’ex pilota di grado più elevato, ha anche suggerito che i russi abbiano danneggiato intenzionalmente i jet.
“Abbiamo preso in consegna da loro un motore che doveva durare 350 ore. E alla fine ha volato solo 70 ore. Cosa possiamo dedurre da questo? Forse c’è stata una cattiva lavorazione, chiamiamola così. Non lo so”, ha dichiarato in un’intervista per Denník N.
L’ambasciata russa in Slovacchia ha dichiarato che la consegna di caccia all’Ucraina da parte della Slovacchia ha portato a “un’imprevedibile e pericolosa escalation del conflitto, di cui saranno ritenuti responsabili i promotori delle decisioni prese”.
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