“Nel ’45 ne hanno stesi troppo pochi” Le dichiarazioni choc del parassita CGIL dopo le dichiarazioni di La Rusaa

L’odio rosso non ha fine. A scagliarsi contro Ignazio La Russa, lasciandosi andare a un vergognoso commento, è niente di meno di Danilo Gruppi. Il penultimo segretario della Cgil bolognese ha scritto su Facebook: “La Russa è la dimostrazione più evidente che nel ’45 ne furono stesi troppo pochi“. Il riferimento e l’accusa è chiara e arriva nelle ore in cui il presidente del Senato si scusa. “Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”, afferma in riferimento a quanto detto sull’attentato di via Rasella.

E ancora: “Ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio. Non so poi se effettivamente è errata La notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo”.

Una precisazione che si annuncia come l’ultima, da parte di La Russa, che dice “basta, mi sono stancato. D’ora in poi non parlerò più di fatti storici, solo di attualità, e mi aspetto che mi si giudichi su quello che faccio e dico su temi di attualità, non sul passato del quale, semmai, parlerò con gli storici e non con i giornalisti”. Sempre tornando a Gruppi, il sindacalista qualche mese fa aveva annunciato la volontà di votare il Movimento 5 Stelle. Il motivo? “I Cinque Stelle di oggi sono più di sinistra del Pd”.

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