Una puntata intera per criticare l’unica cosa buona fatta nel Ventennio! Mario Tozzi all’attacco della bonifica dell’agro pontino: non si dovevano tagliare gli alberi per evitare che morissero di malaria

Quando l’ambientalismo incontra la politica (di sinistra) si scatenano sempre terremoti. «In Italia è stato compiuto il più gigantesco massacro di alberi in Europa in quella che potremmo chiamare la nostra Amazzonia. una strage che ha raso al suolo decine di migliaia di ettari di foresta». Parola di Mario Tozzi, che introduce così la puntata di Sapiens che andrà in onda su Rai 3 sabato prossimo, 18 febbraio, in prima serata. No, non è una puntata speciale su Blanco e la “strage delle rose”, sul palco del Festival di Sanremo, come ironizza qualcuno su Twitter.

AMAZZONIA Il geologo, tra i più noti divulgatori scientifici della tv italiana, si concentrerà sulla bonifica dell’Agro Pontino, una delle opere più famose del regime fascista. E il suo sarà un durissimo eco-attacco, ex post, a Benito Mussolini. La tesi di partenza è smitizzare il Duce: «La nemesi storica più eclatante – spiega, tra le altre cose – è costituita dalla vicenda delle bufale dell’Agro Pontino: scacciate e sterminate ai tempi della bonifica, oggi vi sono state reintrodotte e pascolano libere quasi in riva al mare e attorno ai laghi costieri». Una impostazione che ha scatenato la rabbia di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. «La Rai, in maniera temeraria, continua a fare danni a sé stessa – accusa l’ex ministro -. Ho visto, in questi giorni, dei continui spot di un presunto programma dedicato all’ambiente, che andrà in onda su Rai 3, che considera la bonifica delle paludi pontine la nostra “Amazzonia” e quindi un vero e proprio scempio. Non vorrei sembrare difensore dell’epoca della bonifica, ma questa impresa fu tentata, nei secoli, da molti con esiti fallimentari. Nella prima parte del ’900 le paludi pontine furono bonificate, combattendo la malaria e la miseria che colpivano quelle terre. Ora che il servizio pubblico si metta a fare presunti programmi, condotti da presunti ambientalisti, per i quali forse era meglio la malaria della bonifica, non ce lo saremmo mai aspettato. Una vergogna. Il trionfo dell’assurdo e della disinformazione. La Rai diventa “forza malaria” e “forza miseria”. Fa bene Giorgetti a meditare interventi molto seri sul canone».

In queste ore a Sanremo si è parlato di un’altra forma di cancel culture, quella che a sinistra per decenni ha estromesso le foibe dal dibattito storico. Amadeus ha regalato al tema qualche commosso minuto. Troppo poco? «No – risponde Gasparri – quello è il Festival della canzone italiana, non un programma di approfondimento. Io sono contro gli eccessi ed è quella la giusta dimensione». Fedez Articolo 31 hanno però approfittato del palco per rilanciare la battaglia per la cannabis libera. Su questo il senatore azzurro è categorico: «Sostengono una causa sbagliata e persa. Parlano per fare pubblicità a loro stessi e forse non parlano solo di droga leggera. O il sospetto che ne facciano uso».

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