“Ci sono rimasta male, deve scusarsi pubblicamente” Gino Paoli e le corna di Little Tony in diretta davanti a milioni di persone, la durissima reazione della figlia

Little Tony, la figlia contro Gino Paoli e le “corna” di Sanremo: «Ci sono rimasta male, deve scusarsi pubblicamente»

Cristina Ciacci ha spiegato che lei, la sua famiglia e tutti i fan del padre ci sono rimasti male e si sono sentiti molto offesi

Le parole di Gino Paoli su Little Tony al Festival di Sanremo non sono passate inosservate e a Storie Italiane è intervenuta la figlia del cantante scomparso, confessando che lei, la sua famiglia e tutti i fan di Tony ci sono rimasti molto male. Eleonora Daniele le chiede in diretta cosa sia successo sui social e Cristiana Ciacci ammette che le sono arrivati centinaia di messaggi di indignazione.

La reazione

«Ci sono rimasta molto male», ammette, «Non capisco perché Gino Paoli, che è un grande artista, abbia detto una cosa simile. Che poi all’inizio ha detto la moglie, poi ha voluto aggiustare il tiro e ha detto la compagna, ma il riferimento era chiaro», continua la Ciacci. Cristina spiega di non essere a conoscenza di nulla del genere e aggiunge: «Lo ha fatto nei confronti di una persona che non c’è più e non si può difendere. Non so se sia vera o meno la cosa, non penso, ma qualora lo fosse, l’ho trovato molto indelicato».

La richiesta

Eleonora comprende le sue parole e lascia spazio a un appello da parte della figlia di Little Tony: «Io vorrei delle scuse pubbliche. Quella che è stata fatta sul palco dell’Ariston, che si vede in tutto il mondo, è un’offesa pubblica a tutti gli effetti e io chiedo da parte mia della mia famiglia e di tutti i fan di papà delle scuse pubbliche».

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Regionali Lazio e Lombardia, ecco il primo exit poll: se confermati la feccia ne esce letteralmente spianata

Next Article

Calenda, adesso ridiamo noi: aveva auspicato il tracollo di Berlusconi dopo le parole su Zelensky. I primi dati in Lombardia dano il suo partito sotto il 4%

Related Posts