“I massicci finanziamenti erogati dalla Commissione europea” con il Pnrr “sono destinati ad accelerare l’infrastrutturazione del Paese colmando i divari, a partire da quello tra il Nord e il Meridione. Si registra un’ampia condivisione in ordine alla necessitĆ di completare il programma di riforme e, per quanto riguarda gli investimenti, di considerare un’assoluta prioritĆ gli obiettivi individuati dal piano per far crescere l’economia all’insegna della sostenibilitĆ e dell’uguaglianza”. Di fronte a “sfide di questa portata ĆØ richiesto l’impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali.Ā Un impegno che abbiamo assunto in sede europea e che va, ovviamente, onorato“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla giornata finale del Festival l’Italia delle Regioni e delle Province autonome che si ĆØ tenuto alla Villa Reale di Monza. Domani mattina il Capo dello Stato sarĆ allāUniversitĆ Bocconi di Milano per il āsalutoā al presidente Mario Monti che lascia la guida dell’ateneo e passa il testimone ad Andrea Sironi. Allāevento parteciperĆ anche la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. In serata Mattarella e Von der Leyen assisteranno poi anche alla Prima del Teatro alla Scala.
“Il Pnrr, frutto dell’iniziativa del governo e del Parlamento e condiviso con la Commissione europea, indica obiettivi, in termini di riforme e investimenti, ai quali ĆØĀ legato il futuro dell’Italia ben oltre il termine di attuazione delĀ piano, fissato come sappiamo al 2026. Opportunamente il presidente Fedriga haĀ definito il Pnrr ‘un momento straordinario di potenziale sviluppo del nostro Paese’. Va apprezzata la disponibilitĆ della Conferenza a contribuire all’attuazione del piano favorendo l’integrazione di tutte le politiche pubbliche e uno sviluppo omogeneo dei territori.Ā La leale collaborazione e la disponibilitĆ al dialogo, al confronto e alla collaborazione che le regioni manifestano meritano di essere fatte proprie da tutti nell’interesse dell’Italia“.
La pandemia
“Durante la pandemia,Ā alle Regioni “ĆØ stato tra lāaltro chiesto di valutare e adottare misure tempestive in relazione a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio. Questo peculiare ruolo riconosciuto alle Regioni, giustificato dal fatto che si era in presenza di unāemergenza di carattere prettamente sanitario, ha comportato unāassunzione di responsabilitĆ politica in merito aĀ scelte spesso non faciliĀ e compiute in un momento particolarmente drammatico per la vita dei nostri concittadini. Un ruolo esercitato in modo che merita riconoscenza, che qui vorrei ribadire” ha dichiarato il presidente della Repubblica.
Autonomia
“Entrambi i presidenti” Michele Emiliano e Massimiliano Fedriga “hanno manifestato un atteggiamento aperto sul tema dellaĀ differenziazione delle competenze regionali, purchĆ© questa avvenga attraverso la contestuale considerazione e attuazione del dettato costituzionale, tenendo insieme lo sviluppo dellāautonomia con la garanzia, estesa allāintero territorio nazionale, dei diritti civili e sociali, nonchĆ© con adeguata attenzione alle esigenze perequative. Elementi questi che non costituiscono limiti o correttivi della autonomia ma ne sono caratteri propri”.
Costituzionalizzazione del sistema delle ConferenzeĀ
“Il Presidente Fedriga ha inoltre avanzato, anche a nome delle altre regioni, la richiesta di procedere alla costituzionalizzazione del sistema delle Conferenze. Una richiesta di cui non mi sfugge il valore politico e istituzionale e sulla qualeĀ Governo e Parlamento saranno chiamati a esprimersi“.
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