Il ponte di Crimea ha riaperto al traffico stradale e ferroviario dopo essere stato parzialmente distrutto sabato da una grande esplosione attribuita da Mosca a un camion bomba.
Ā«Il traffico ferroviario sul ponte della Crimea ĆØ stato completamente ripristinatoĀ», ha detto alla stampa il vice primo ministro russo Marat Khousnulline, secondo lāagenzia Ria Novosti, senza specificare lāora.
Ā«Tutti i treni di linea passeranno per interoĀ», ha aggiunto. Ha chiarito sul suo account Telegram che questo recupero riguardava sia Ā«treni passeggeri che merciĀ». Ā«Abbiamo le capacitĆ tecniche per questoĀ», ha detto. Un operatore di linea ferroviaria aveva annunciato poche ore prima che erano giĆ partiti due treni per Mosca e San Pietroburgo.
Le autoritĆ della Crimea avevano annunciato nel pomeriggio la ripresa del traffico di auto e autobus sullāunica corsia stradale rimasta intatta del ponte. Lo ha confermato Khousnoulline, precisando che la seconda corsia sarĆ nuovamente operativa Ā«in un prossimo futuroĀ» e che le conclusioni delle osservazioni effettuate sabato sulle parti danneggiate sarebbero note domenica. I traghetti subentreranno, in particolare per lāattraversamento di automezzi pesanti. Ā«Non prevediamo una carenzaĀ», ha osservato il vicepremier.
Ā«Naturalmente si sono scatenate le emozioni e cāĆØ un sano desiderio di vendettaĀ» lo ha detto il governatore della Crimea insediato dal Cremlino, Sergei Aksyonov,Ā riferendosi allāesplosione provocata ieri mattina da un camion bomba che ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea. Ā«La situazione ĆØ gestibile: ĆØ spiacevole, ma non fataleĀ», ha aggiunto, secondo quanto riporta il Guardian.
Il simbolo della presenza di Mosca in UcrainaĀ in fiamme dopo la potente esplosione di un camion bomba. Ieri mattina il ponte sullo stretto di Kerch, che collega la Russia alla Crimea annessa nel 2014, ĆØ stato avvolto da una nube di fuoco. Il rogo si ĆØ esteso a sette serbatoi di petrolio trasportati da un treno nelle vicinanze e ha provocato il crollo di almeno due corsie.Ā Un attacco che ha provocato almeno tre vittime e messo a nudo tutta la fragilitĆ dellāapparato di sicurezza di Vladimir Putin, che in serata si ĆØ affrettato a firmare un decreto per rafforzare la sorveglianza sul ponte e il gasdotto che collega la penisola alla regione russa di Krasnodar, da cui sarebbe partito il veicolo carico di esplosivo.
Allo stesso tempo, Mosca ha subito tentato di restituire unāimpressione di normalitĆ , riaprendo dopo poche ore il ponte piĆ¹ lungo dāEuropa ai mezzi leggeri – anche se solo lungo una corsia – e al transito ferroviario, con un rafforzamento dei controlli ai check point, da cui il tir imbottito di esplosivo sarebbe passato senza problemi. E anche i lavori di riparazione sono giĆ stati annunciati.
Le indagini sono solo allāinizio,Ā tra rimpalli di responsabilitĆ . Putin ha istituito una commissione dāinchiesta governativa per far luce sullāaccaduto, presieduta dal vicepremier Marat Khusnullin.
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