ANSA | La vittoria del centrodestra guidato da Giorgia Meloni è la breaking news sui siti dei media internazionali. “L’estrema destra vince le elezioni italiane e Giorgia Meloni è in procinto di diventare la prima donna premier”, titola la Bbc. “Il partito post-fascista di Giorgia Meloni in testa”, è il bulletin dell’agenzia France Presse. “I sondaggi danno una netta vittoria all’estrema destra in Italia con Meloni al timone”, titola invece a tutta pagina lo spagnolo El Pais.
tratto da BBC.com
La leader di estrema destra Giorgia Meloni ha vinto le elezioni italiane, secondo gli exit poll, ed è in procinto di diventare la prima donna premier del Paese.
Se saranno confermati, la Meloni punterà a formare il governo italiano di più destra dalla seconda guerra mondiale.
Un’Italia guidata da Meloni allarmerà gran parte dell’Europa con la Russia in guerra in Ucraina.
Si prevede che vinca tra il 22-26% dei voti, afferma un exit poll della Rai, davanti al suo rivale più vicino Enrico Letta di centrosinistra.
Diversi exit poll appena pubblicati hanno dato alla sua alleanza di destra un vantaggio imponente, con il 41-45% dei voti.
Molto indietro il centrosinistra con il 25,5%-29,5%. Non sono riusciti a formare una sfida praticabile con altri partiti, dopo che il governo di unità nazionale di 18 mesi dell’Italia è crollato a luglio.
L’affluenza alle urne era drammaticamente bassa del 64,7% alla chiusura delle urne, ha affermato il ministero dell’Interno italiano. I livelli di voto sono stati particolarmente scarsi nelle regioni meridionali, compresa la Sicilia.
La decisione su chi diventerà il prossimo leader dell’Italia spetta al presidente, non a Giorgia Meloni, e ci vorrà tempo.
Sebbene abbia lavorato duramente per ammorbidire la sua immagine, sottolineando il suo sostegno all’Ucraina e diluendo la retorica anti-UE, guida un partito radicato in un movimento del dopoguerra nato dai fascisti di Benito Mussolini.
I suoi alleati, Matteo Salvini della Lega di estrema destra, e Forza Italia di centrodestra di Silvio Berlusconi hanno entrambi avuto stretti legami con la Russia.
