Vi raccontano che Ungheria o Polonia non sono democrazie perché non hanno una magistratura indipendente dalla politica? Ricordatevi di questo.
di Prof. Angelo Michele Imbriani da Facebook
Mattarella ha nominato il nuovo giudice della Corte Costituzionale che sostituisce Amato.
Si chiama Marco D’Alberti. Il nome non vi dirà niente e neanche a me fino a poco fa.
Ma è colpa nostra perchè eravamo distratti da altro.
Marco D’Alberti finora è stato consigliere di Draghi per gli affari legali.
Il 30 novembre, come sappiamo, la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla legittimità dell’obbligo vaccinale, decretato dal Presidente del Consiglio, il cui consigliere per gli affari legali sarà ora tra i giudici che emetteranno la sentenza.
Non credo che servano commenti.
Ci sarebbe invece da riflettere sul tipo di regime che abbiamo ormai in Italia e, di conseguenza, sugli strumenti di lotta politica che non sono più efficaci, sulle strategie politiche che un’area del dissenso politicamente assennata, non politicamente immatura, dovrebbe mettere in atto.
Ma queste cose le dico e le scrivo da mesi e non voglio ripeterle ancora una volta. Anche perchè è inutile: a molti fa piacere pensare – perchè è più comodo – che il regime sta crollando o che lo spaventeranno le matite elettorali o le piazze (che neanche ci sono più) o le azioni giudiziarie (che comunque vanno fatte).
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