Lutto gravissimo per gli amanti del calcio: morto nella notte Claudio Garella. Fatale un attacco cardiaco al termine di un intervento chirurgico

È morto Claudio Garella, storico portiere del Verona dello scudetto 1984/85. Aveva 67 anni, è deceduto per problematiche cardiache in seguito a un intervento chirurgico. Originario di Torino, dove era nato il 16 maggio 1955, era famoso soprattutto per le sue respinte con i piedi, al punto che l’avvocato Gianni Agnelli lo definì “l’unico portiere che parava senza mani”. Dopo l’esperienza all’Hellas di Bagnoli passò al Napoli, dove vinse la Coppa Italia e il primo scudetto dei campani nella stagione 1986/87.

Fu il portiere degli scudetti di Verona e Napoli

Claudio Garella è stato il portiere, tra le altre, di Lazio, Sampdoria, Hellas Verona, Udinese e Napoli, collezionando un totale di 235 presenze in Serie A. Il picco della sua carriera lo ha avuto al Bentegodi prima e al San Paolo poi: all’Hellas ha giocato per quattro stagioni per più di 100 presenze ufficiali, vincendo lo storico scudetto con Bagnoli in panchina. Ma quello con l’Hellas non è stato il suo unico scudetto: due anni dopo vinse il campionato anche a Napoli: era lui infatti il portiere della squadra di Ottavio Bianchi che vinse il primo scudetto della storia del club.

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Oltre a questi due grandi traguardi, Garella era anche famoso per il suo modo di stare in porta e di parare, usando tanto anche i piedi e le gambe per le respinte decisive, a tal punto che Gianni Agnelli lo definì “l’unico portiere che parava senza mani”.

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Se ne va dunque un grande protagonista del calcio italiano negli anni Ottanta, che rimarrà per sempre nel cuore dei suoi tifosi e non solo. Tutta la redazione si unisce per esprimere le più sentite condoglianze a familiari e a tutte le persone a lui vicine.

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