Gigino ed i capricci infantili dopo essere stato disinnescato da un Calenda qualsiasi: non ha ancora capito che a sinistra ti adulano per poi metterti da parte. Come merita un dilettante al quale han fatto credere di essere uno statista

Elezioni 2022, Di Maio contro Calenda: “Sta disgregando coalizione”

“Paladino anti-grillismo ma più estremista di tutti”.

Luigi Di Maio contro il leader di Azione Carlo Calenda in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. “Dopo essere partito dal ‘grande centro’, Calenda è diventato un ‘gregario’ della coalizione di centrosinistra”, si legge in una nota del capo politico di Impegno Civico.

“Di conseguenza, capisco le sue difficoltà a spiegare, anche ai nuovi arrivati del suo partito e al suo elettorato, che alla fine si candida nel centrosinistra. Sorprende, però, che alla fine proprio Calenda – che si innalza a paladino dell’anti-grillismo – nelle sue dichiarazioni e nei suoi tweet sia diventato il più estremista di tutti. Con questo atteggiamento sta solo disgregando la coalizione di centrosinistra prima ancora che si formi, facendo un regalo alle destre. Ovviamente Calenda può fare quello che vuole, ma con meno arroganza e più rispetto”. Così in una nota il ministro agli Affari esteri Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Calenda, “tutti venduti o cretini?” Chi umilia il leader di Azione: la guerra nel centrosinistra

La sinistra e la sindrome di Tafazzi: “Ci sono anomalie, possiibile che siano tutti cretini per Calenda?”. Fabio Martini, giornalista del quotidiano La Stampa, ospite del programma tv L’Aria che Tira, venerdì 5 agosto su LA7, ha sciorinato tutte le sue perplessità sui veti e i litigi interni al centrosinistra che ha difficoltà a mettere insieme una coalizione stabile e coesa per le elezioni del 25 settembre.

All’indomani del patto tra Enrico Letta, segretario del Pd, e Carlo Calenda, leader di Azione, Angelo Bonelli (Verdi) e Nicola Fratoianni (SI) hanno espresso il loro malcontento su alcuni punti del programma considerato troppo “draghiano”. Hanno incontrato Letta e si sono presi due giorni per decidere se stare con il Pd o allearsi con il M5s.

Oggi Martini, notista politico de La Stampa, ha dato una stoccata a Calenda che sta gettando benzina sul fuoco: “Al momento sembra che un accordo si troverà, ma vale la pena notare alcune anomalie. È in corso nel centrosinistra una trattativa, in particolare con i Verdi e Sinistra Italiana. Nel pieno di questa trattativa si alza la mattina Carlo Calenda e ricomincia… ha detto che i Verdi e Sinistra Italiana sono delle zattere e insultato dei potenziali alleati come Di Maio dicendo che può tornare a fare il suo lavoro. Questa idea per quale tutti gli altri sono o venduti o cretini statisticamente è impossibile”.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Anna Tatangelo asfaltata dai commenti negativi, uno in particolare è orribile. La cantante si difende molto bene. La risposta è epica: “Da una donna fa impressione”

Next Article

Brogli elettorali, nuovi guai per l'ex Sindaco rosso: dopo esser stato destituito arriva l'indagine della magistratura: ci stupiamo che solo adesso sia stato aperto un fascicolo

Related Posts